A Trickster at Eranos: A Note on the Use of the “Primitive” in Paul Radin’s work

Paul Radin, an American anthropologist of Jewish-Polish origin, participated in the activities of Eranos during the last part of his original scientific career. He published three papers on the Eranos Jahrbücher from 1949 to 1950. His research was on the borderline of the theoretical perspectives of the Eranos group. Although his positive reappraisal of the religions of the “primitives” aroused clear interest in Eranos, his skepticism towards mysticism made it more difficult for his proposal to be accepted. While Olga Fröbe-Kapteyn did not appreciate Radin’s contributions, they were instead profoundly admired by Joseph Campbell. However, in the following years, Radin produced his most famous work outside American anthropology: Der göttliche Schelm. Ein Indianischer Mythen-Zyklus, a work devoted to the mythical Winnebago figure of the Trickster, was published in 1954 with Karl Kerényi and Carl Gustav Jung. Radin had encountered Jung’s work before the war without fully adhering to the perspective of Analytical Psychology. The Trickster played a fundamental role in Jungian psychology but also constituted a controversial topic in anthropology and the history of religions. Through a critical approach, which recovers the agency of the Winnebago informants and recontextualizes the materials collected by the anthropologist, this paper identifies Radin’s work as a place of theoretical tension in the production of the Trickster figure at the Eranos meetings. It shows a controversial and de-historicized use of Native knowledge that reveals a primitivist aspect of the study of religions at Ascona.

Paul Radin, antropologo americano di origine ebreo-polacca, ha partecipato alle attività di Eranos durante l’ultima parte della sua originale carriera scientifica. Pubblicò tre articoli sugli Eranos Jahrbücher dal 1949 al 1950. La sua ricerca si collocava al limite delle prospettive teoriche del gruppo Eranos. Sebbene la sua rivalutazione positiva delle religioni dei “primitivi” suscitasse un chiaro interesse in Eranos, il suo scetticismo nei confronti del misticismo rendeva più difficile l’accettazione della sua proposta. Se Olga Fröbe-Kapteyn non apprezzò i contributi di Radin, questi furono invece profondamente ammirati da Joseph Campbell. Negli anni successivi, tuttavia, Radin realizzò la sua opera più famosa al di fuori dell’antropologia americana: Der göttliche Schelm. Ein Indianischer Mythen-Zyklus, un volume dedicato alla figura mitica Winnebago del Trickster, pubblicato nel 1954 con Karl Kerényi e Carl Gustav Jung. Radin aveva conosciuto l’opera di Jung prima della guerra, senza aderire pienamente alla prospettiva della psicologia analitica. Il Trickster avrà un ruolo fondamentale nella psicologia junghiana, ma costituisce un nodo controverso in antropologia e in storia delle religioni. Attraverso un approccio critico, che recupera l’agency degli informatori Winnebago e ricontestualizza i materiali raccolti dall’antropologo, questo articolo si propone di individuare nel lavoro di Radin un luogo di tensione teorica nella produzione di Eranos. L’obiettivo è mostrare come un uso controverso e de-storicizzato del sapere dei Nativi riveli un aspetto primitivista dello studio delle religioni ad Eranos.