La massoneria nella Camera fascista. Dati statistici, «Nuova Storia Contemporanea», II serie, n. 3, settembre-dicembre 2023, ISSN 1126-098X (fascia A)

Questo articolo illustra i risultati di un’analisi incrociata tra due particolari corpus archivistici: quello della Massoneria italiana e quello del Parlamento. L’arco di tempo preso in considerazione è il primo triennio del governo fascista, cioè dalla data della marcia su Roma alla promulgazione della legge contro le associazioni (novembre 1925). Ne emerge un resoconto dettagliato e per molti aspetti inaspettato, dal quale emergono le reali componenti ideologiche e le loro oscillazioni. Peraltro, tale aspetto esclusivo dei rapporti tra fascismo e massoneria, finora poco esplorato se non superficialmente, getta una luce più definitiva sull’appartenenza effettiva o presunta di molti personaggi politici, grazie a un minuzioso vaglio effettuato anzitutto sulle fonti di dell’Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia, nonché su quelle della Gran Loggia d’Italia, dell’Archivio Centrale dello Stato e, ovviamente, dell’Archivio Storico della Camera dei Deputati.