L'articolo è incentrato sulla presenza del mito della fenice nella poesia barocca spagnola e nello specifico su una sua precisa modalità d'impiego, ossia la comparatio con il volo della fenice e la sua corte alata per designare percorsi di rigenerazione. Attenzione particolare è rivolta alla vuelta a lo divino che di questa modalità realizzò Juan de Jáuregui nella canción Del año escoge la sazón templada, dedicata all’assunzione della Vergine e presente nelle sue Rimas sacras. L’esercizio di imitatio eclettica compiuto dal poeta viene analizzato attraverso la ricostruzione dei rapporti intertestuali con i modelli prescelti (Claudiano, Sannazaro, Tasso, Góngora).
“Cual rara Fénix…”. Chiavi barocche per il mito dell’unica avis tra metamorfosi e rigenerazione / Castaldo, Daria. - In: EHUMANISTA. - ISSN 1540-5877. - 43:(2019), pp. 424-436.
“Cual rara Fénix…”. Chiavi barocche per il mito dell’unica avis tra metamorfosi e rigenerazione
Daria Castaldo
Primo
2019
Abstract
L'articolo è incentrato sulla presenza del mito della fenice nella poesia barocca spagnola e nello specifico su una sua precisa modalità d'impiego, ossia la comparatio con il volo della fenice e la sua corte alata per designare percorsi di rigenerazione. Attenzione particolare è rivolta alla vuelta a lo divino che di questa modalità realizzò Juan de Jáuregui nella canción Del año escoge la sazón templada, dedicata all’assunzione della Vergine e presente nelle sue Rimas sacras. L’esercizio di imitatio eclettica compiuto dal poeta viene analizzato attraverso la ricostruzione dei rapporti intertestuali con i modelli prescelti (Claudiano, Sannazaro, Tasso, Góngora).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.