Il paratesto mobile nella storia del libro anatomico dalla prima Età moderna agli inizi del Novecento

The paper examines the mobility of the paratext in anatomical books (better known as 'anatomical flap books'). Proceeding by significant sampling and with an eye toward national but also European publishing, we focus on how interactive devices have historically evolved over a chronological span from the early modern age, that is, from the publication in 1543 of Andreas Vesalius' De humani corporis fabrica, to the early 20th century, when the typographic processes of chromolithography and die-cutting reached their zenith in the work of Frenchman Gustave-Joseph-Alphonse Witkowski.

Il contributo prende in esame la mobilità del paratesto nei libri anatomici (meglio noti come ‘anatomical flap books’). Procedendo per campionature significative e con uno sguardo rivolto all’editoria nazionale ma anche europea, ci si concentra su come si siano storicamente evoluti i dispositivi interattivi in un arco cronologico che va dalla prima età moderna, a partire cioè dalla pubblicazione nel 1543 del De humani corporis fabrica di Andreas Vesalius, fino agli inizi del XX secolo, quando i processi tipografici di cromolitografia e fustellatura raggiungono il loro apice nell’opera del francese Gustave-Joseph-Alphonse Witkowski.