Il saggio si propone di discutere l'importanza teorica della specifica modalità dell'abitare celebrata nella tradizione ebraica durante la "Festa delle Capanne" (Sukkot). Attraverso un'analisi delle caratteristiche della festa, delle modalità di costruzione della capanna in cui è fatto obbligo di soggiornare sette giorni all'anno, dopo il Capodanno, il saggio mostra come la tradizione ebraica imposti una riflessione sulle idee di "casa" e di "abitare" che interrogano la cultura filosofica e l'architettura, comprese le valenze politiche, sociali e culturali che tali domande assumono.
Abitare la scrittura, abitare il tempo / Facioni, Silvano. - (2007), pp. 109-114. (Intervento presentato al convegno Architettura e Politica tenutosi a Politecnico di Milano).
Abitare la scrittura, abitare il tempo
FACIONI, SILVANO
2007
Abstract
Il saggio si propone di discutere l'importanza teorica della specifica modalità dell'abitare celebrata nella tradizione ebraica durante la "Festa delle Capanne" (Sukkot). Attraverso un'analisi delle caratteristiche della festa, delle modalità di costruzione della capanna in cui è fatto obbligo di soggiornare sette giorni all'anno, dopo il Capodanno, il saggio mostra come la tradizione ebraica imposti una riflessione sulle idee di "casa" e di "abitare" che interrogano la cultura filosofica e l'architettura, comprese le valenze politiche, sociali e culturali che tali domande assumono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.