Questo progetto è l’esito del lavoro di tesi condotto sotto la guida del prof. Andrea Grimaldi presso la facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. Il focus è l’ex cinema Apollo e il tratto di strada antistante l’edificio, compreso tra la chiesa di S. Bibiana, prima opera architettonica di Gian Lorenzo Bernini e l’Edificio Controllo della stazione Termini di Angiolo Mazzoni. L’intervento mira a recuperare alla vita del rione questo importante e trascurato settore del cosiddetto “asse di via Giolitti”, immaginandolo non più come il risultato incoerente di una serie di operazioni succedutesi nel tempo ma come un vero e proprio luogo identitario del rione, ricco di segni, certamente eterogenei ma al tempo stesso significativi e qualificati, meritevoli di essere ripensati in una visione unitaria e per un uso collettivo. La riqualificazione che la tesi prefigura si attua attraverso una nuova sistemazione degli spazi aperti e la creazione, all’interno dell’edificio, di un “Centro culturale di quartiere” pensato come luogo di incontri e/o eventi organizzati dalle tante associazioni di cittadini che animano la vita del rione. La scelta delle funzioni legate allo stare assieme, studiare e vivere eventi collettivi, è stata avvalorata da una indagine condotta attraverso la distribuzione di questionari sul territorio, cercando così di intercettare i desideri di una parte della cittadinanza cui offrire, con il progetto, un possibile “scenario d’uso” per quello che potrebbe essere il “Nuovo cinema Apollo”: uno spazio restituito alla collettività di questo rione così ricco di storie e di umanità.
Riutilizzare un edificio dismesso attraverso il dialogo con la cittadinanza. Il caso del cinema Apollo in via Giolitti / Menon, Edoardo. - (2021).
Riutilizzare un edificio dismesso attraverso il dialogo con la cittadinanza. Il caso del cinema Apollo in via Giolitti
Edoardo Menon
2021
Abstract
Questo progetto è l’esito del lavoro di tesi condotto sotto la guida del prof. Andrea Grimaldi presso la facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. Il focus è l’ex cinema Apollo e il tratto di strada antistante l’edificio, compreso tra la chiesa di S. Bibiana, prima opera architettonica di Gian Lorenzo Bernini e l’Edificio Controllo della stazione Termini di Angiolo Mazzoni. L’intervento mira a recuperare alla vita del rione questo importante e trascurato settore del cosiddetto “asse di via Giolitti”, immaginandolo non più come il risultato incoerente di una serie di operazioni succedutesi nel tempo ma come un vero e proprio luogo identitario del rione, ricco di segni, certamente eterogenei ma al tempo stesso significativi e qualificati, meritevoli di essere ripensati in una visione unitaria e per un uso collettivo. La riqualificazione che la tesi prefigura si attua attraverso una nuova sistemazione degli spazi aperti e la creazione, all’interno dell’edificio, di un “Centro culturale di quartiere” pensato come luogo di incontri e/o eventi organizzati dalle tante associazioni di cittadini che animano la vita del rione. La scelta delle funzioni legate allo stare assieme, studiare e vivere eventi collettivi, è stata avvalorata da una indagine condotta attraverso la distribuzione di questionari sul territorio, cercando così di intercettare i desideri di una parte della cittadinanza cui offrire, con il progetto, un possibile “scenario d’uso” per quello che potrebbe essere il “Nuovo cinema Apollo”: uno spazio restituito alla collettività di questo rione così ricco di storie e di umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.