Lo Stato consumatore e la ricerca dei suoi princìpi

Nel contributo si esamina il processo di progressivo arricchimento assiologico che ha investito l’attività di approvvigionamento dei pubblici poteri per vagliare la tenuta dei princìpi tradizionali. Lo Stato viene metaforicamente incarnato nel consumatore non più liberale, ma progressista, che cerca di migliorare il mondo orientando eticamente le proprie scelte di acquisto, anche a discapito dell’economia domestica. L’analisi registra un radicale sovvertimento di molti capisaldi della contrattualistica pubblica, senza sottacere le difficoltà di rinvenire nuovi principi cardine in grado di restituire coerenza a un sistema, ancora ben lontano dal soddisfare le esigenze di certezza e semplificazione richiamate nei più recenti interventi di riforma.