Il Museo del Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo de La Sapienza di Roma, uno dei musei del Polo Museale dell’Ateneo, rinasce nella sede del Rettorato il 19 marzo del 2015 con l’obiettivo di raccogliere, studiare e mostrare reperti e copie provenienti dalle missioni archeologiche Sapienza in quelle stesse aree. Le attività di ricerca e formazione vengono portate avanti attraverso lo studio e l’analisi di reperti presenti all’interno della collezione e sulle nuove acquisizioni, oggetto di progetti multidisciplinari integrando analisi archeometriche, chimico fisiche e divenendo parte degli studi presenti in Tesi Magistrali, Specialistiche e progetti di Dottorato. Il Museo accoglie inoltre eventi, conferenze e mostre, organizza laboratori per bambini e studenti, con lo scopo di divulgare le scoperte delle missioni archeologiche nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, di sensibilizzare il pubblico nei confronti del patrimonio culturale e della sua protezione in aree spesso remote e a rischio. La pandemia ha tuttavia reso necessario un ripensamento delle strategie di comunicazione, mirando ad un coinvolgimento del pubblico tramite le piattaforme online e i canali social. Le iniziative proposte hanno operato su piani diversi, coinvolgendo gli studenti da remoto per creare dei video-racconti, con l’ausilio di diapositive e testi elaborati per raggiungere un pubblico il più ampio possibile. In funzione di questa prima esperienza obbligata dall’emergenza sanitaria mondiale, il Museo ha implementato le attività digitali, creando dei format ad hoc ed elaborando contenuti social complementari alla fruizione in presenza in grado di ottimizzare l’esperienza museale In tale direzione, quindi, sono stati sviluppati dei contenuti per stimolare l’interazione degli utenti, ed è stato strutturato uno storytelling per coinvolgere il visitatore anche nella preparazione degli eventi e delle mostre. Le strategie digitali, che sono risultate efficaci al mantenimento delle interazioni con la realtà museale in periodo pandemico, sono state portate a compimento con la riapertura al pubblico del museo e l’inaugurazione della mostra “Astarte. La dea dai mille volti”.

Il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo tra ricerca e valorizzazione online del patrimonio / Sabatini, Sharon; De Giuseppe, Martina. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - 29.3:3(2024), pp. 375-384.

Il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo tra ricerca e valorizzazione online del patrimonio

Sabatini, Sharon;De Giuseppe, Martina
2024

Abstract

Il Museo del Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo de La Sapienza di Roma, uno dei musei del Polo Museale dell’Ateneo, rinasce nella sede del Rettorato il 19 marzo del 2015 con l’obiettivo di raccogliere, studiare e mostrare reperti e copie provenienti dalle missioni archeologiche Sapienza in quelle stesse aree. Le attività di ricerca e formazione vengono portate avanti attraverso lo studio e l’analisi di reperti presenti all’interno della collezione e sulle nuove acquisizioni, oggetto di progetti multidisciplinari integrando analisi archeometriche, chimico fisiche e divenendo parte degli studi presenti in Tesi Magistrali, Specialistiche e progetti di Dottorato. Il Museo accoglie inoltre eventi, conferenze e mostre, organizza laboratori per bambini e studenti, con lo scopo di divulgare le scoperte delle missioni archeologiche nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, di sensibilizzare il pubblico nei confronti del patrimonio culturale e della sua protezione in aree spesso remote e a rischio. La pandemia ha tuttavia reso necessario un ripensamento delle strategie di comunicazione, mirando ad un coinvolgimento del pubblico tramite le piattaforme online e i canali social. Le iniziative proposte hanno operato su piani diversi, coinvolgendo gli studenti da remoto per creare dei video-racconti, con l’ausilio di diapositive e testi elaborati per raggiungere un pubblico il più ampio possibile. In funzione di questa prima esperienza obbligata dall’emergenza sanitaria mondiale, il Museo ha implementato le attività digitali, creando dei format ad hoc ed elaborando contenuti social complementari alla fruizione in presenza in grado di ottimizzare l’esperienza museale In tale direzione, quindi, sono stati sviluppati dei contenuti per stimolare l’interazione degli utenti, ed è stato strutturato uno storytelling per coinvolgere il visitatore anche nella preparazione degli eventi e delle mostre. Le strategie digitali, che sono risultate efficaci al mantenimento delle interazioni con la realtà museale in periodo pandemico, sono state portate a compimento con la riapertura al pubblico del museo e l’inaugurazione della mostra “Astarte. La dea dai mille volti”.
2024
museum; social media; exhibition
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo tra ricerca e valorizzazione online del patrimonio / Sabatini, Sharon; De Giuseppe, Martina. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - 29.3:3(2024), pp. 375-384.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1703248
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