Il ruolo mediatore del bricolage nell’attenuazione della complessità della dinamica dei gruppi quali sistemi vitali

Obiettivo del paper: Costruire uno schema concettuale sulla costituzione dei gruppi attraverso la metafora del bricolage facendo riferimento ai principi dell’approccio Sistemico vitale. Metodologia: Dopo una revisione generale della letteratura realizzata secondo un approccio bibliometrico, il lavoro si focalizza attraverso un approccio qualitativo sulla relazione esistente tra bricolage e complessità nell’ambito delle dinamiche di gruppo, in particolar modo all'impiego del bricolage nella formazione e nello sviluppo dei gruppi. Risultati: Il lavoro, collocato nel campo degli studi manageriali sul bricolage organizzativo in aziende in regime di attività ordinaria, analizza i fenomeni relativi al bricolage inteso come l’impiego di combinazioni di risorse conosciute in modi precedentemente inesplorati. Con ciò si deriva una matrice concettuale pionieristica sulla costituzione dei gruppi attraverso la metafora del bricolage facendo riferimento ai principi dell’approccio Sistemico vitale. Limiti della ricerca: I risultati ottenuti, frutto di una ricerca qualitativa su fonti secondarie devono essere verificati mediante indagini e rilevazioni sul campo. Implicazioni pratiche: Il lavoro evidenzia tre slanci rilevanti del bricolage, in base ai quali il bricolage può essere visto non soltanto come metafora organizzativa, ma anche come investimento intellettuale per l'organo di governo dell’impresa. Si rendono altresì consapevoli i manager che il bricolage ripaga durante la fase decisionale in cui dovrà essere amplificato, ma i suoi effetti iniziano a ridursi, diventando quindi meno necessario una volta prese le decisioni. Originalità del lavoro: Il presente lavoro rappresenta il primo tentativo di colmare il gap esistente in letteratura tra i due domini scientifici del bricolage organizzativo e della gestione dei gruppi (group dynamics).