Il manoscritto Paris, BnF, lat. 4254 (un testimone dello Speculum Iudiciale di Guglielmo Durand copiato in Italia a cavaliere tra il XIII e il XIV secolo) contiene sei testi occitanici ignoti, copiati su una delle carte di guardia da una mano databile al tardo XIV secolo. Uno è una preghiera in versi, mentre cinque sono poesie: una canzone amorosa acrostica dedicata a una Violante, una dansa profana (forse interpretabile però anche come religiosa), una dansa religiosa, una canzone à refrain dedicata alla Vergine, e un poemetto didattico sulle Sette Gioie di Maria. Questo articolo contiene l’edizione di questi testi e il loro studio letterario e linguistico. Inoltre, un’attenzione ulteriore è dedicata alla storia di Paris, BnF, lat. 4254 e di altri manoscritti copiati nel Midi e conservati nella biblioteca napoletana di Alfonso il Magnanimo: Peire de Pomairols – il precedente possessore di alcuni di questi volumi – viene identificato con il procurator di Guglielmo II di Narbona.
Testi occitanici trecenteschi inediti da un manoscritto giuridico (con nuove ipotesi sui codici aragonesi della galiacza) / Rachetta, M. - In: CULTURA NEOLATINA. - ISSN 0391-5654. - 82:3-4(2022). [10.53148/CN202234005]
Testi occitanici trecenteschi inediti da un manoscritto giuridico (con nuove ipotesi sui codici aragonesi della galiacza)
RACHETTA M
2022
Abstract
Il manoscritto Paris, BnF, lat. 4254 (un testimone dello Speculum Iudiciale di Guglielmo Durand copiato in Italia a cavaliere tra il XIII e il XIV secolo) contiene sei testi occitanici ignoti, copiati su una delle carte di guardia da una mano databile al tardo XIV secolo. Uno è una preghiera in versi, mentre cinque sono poesie: una canzone amorosa acrostica dedicata a una Violante, una dansa profana (forse interpretabile però anche come religiosa), una dansa religiosa, una canzone à refrain dedicata alla Vergine, e un poemetto didattico sulle Sette Gioie di Maria. Questo articolo contiene l’edizione di questi testi e il loro studio letterario e linguistico. Inoltre, un’attenzione ulteriore è dedicata alla storia di Paris, BnF, lat. 4254 e di altri manoscritti copiati nel Midi e conservati nella biblioteca napoletana di Alfonso il Magnanimo: Peire de Pomairols – il precedente possessore di alcuni di questi volumi – viene identificato con il procurator di Guglielmo II di Narbona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.