Premessa. Il presente lavoro costituisce il proseguimento di uno studio sulla qualità della vita e benessere psico- logico in territori rurali con caratteristiche storico-culturali (Ferrari et Al., 2014; 2015; 2016; 2017; 2018; 2019a; 2019b; Lepisto et Al., 2016) condotto prima della diffusione del Covid-19 in alcune aree del Centro Italia. Il contributo pone l’attenzione sull’impatto della pandemia rispetto all’esperienza e alla rappresentazione (Moscovici, 1961/1976) della qualità della vita e del benessere psicologico in alcune località dell’Alta Toscana e dell’Alto Lazio, con particolare riferimento alle province di Massa Carrara e Viterbo. La contingente pandemia da Covid-19 ha colpito prioritariamente gli ambiti sociali, economici e sanitari della vita quotidiana. Da un punto di vista psico-sociale si intende studiare in particolare la resilienza delle comunità intesa come capacità sociale di risollevarsi dopo eventi drammatici collettivi (Casula, 2012; Zani, 1999). Obiettivi. Obiettivo del contributo è evidenziare, a livello esplorativo, come viene valutata la resilien- za delle comunità -a livello collettivo- ripartendo dalle risorse del territorio, attraverso le reti formali e informali che sostengono e supportano i cittadini in difficolta transitoria o permanente. All’interno delle Regioni Toscana e Lazio, sono stati presi in esame alcuni Comuni della Lunigiana e della Tuscia, dove sono stati coinvolti nell’indagine alcuni rappresentanti: amministratori locali, il terzo settore con l’Associazionismo, gli organismi Diocesani, il settore del commercio. Metodi. La tecnica dell’intervista, largamente utilizzata nelle ricerche sociali, viene applicata ad alcuni testimoni privilegiati (amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo, commercianti ecc) tenendo anche conto della collezione di documenti divulgativi di buone prassi attivate in tempo di pandemia e comunicate attraverso i canali tradizionali (tv, testate locali, documenti cartacei) e i social media. Stato dell’arte. I dati raccolti, ai quali è stata applicata una lettura qualitativa, vengono sintetizzati in alcuni risultati preliminari che mettono in luce come la crisi generata dalla pandemia abbia talora fatto emergere una “resistenza” (Di Caro, 2020) concretizzata in numerose buone pratiche e nell’impegno solidalistico nei territori presi in esame, per iniziative volte a contrastare gli effetti negativi della pandemia da prospettive diverse, in primis quella psico-sociale, a favore della resilienza.
Percorrendo Itinerari Storici...borghi resilienti in tempo di pandemia? / Ferrari, Gabriella; Bocci, Elena; De Santis Cecilia, Diletta; Rombai, Leonardo. - (2021), pp. 52-52. (Intervento presentato al convegno Ripensare il viaggio per riavviare le società tenutosi a Roma).
Percorrendo Itinerari Storici...borghi resilienti in tempo di pandemia?
Bocci Elena
Secondo
;
2021
Abstract
Premessa. Il presente lavoro costituisce il proseguimento di uno studio sulla qualità della vita e benessere psico- logico in territori rurali con caratteristiche storico-culturali (Ferrari et Al., 2014; 2015; 2016; 2017; 2018; 2019a; 2019b; Lepisto et Al., 2016) condotto prima della diffusione del Covid-19 in alcune aree del Centro Italia. Il contributo pone l’attenzione sull’impatto della pandemia rispetto all’esperienza e alla rappresentazione (Moscovici, 1961/1976) della qualità della vita e del benessere psicologico in alcune località dell’Alta Toscana e dell’Alto Lazio, con particolare riferimento alle province di Massa Carrara e Viterbo. La contingente pandemia da Covid-19 ha colpito prioritariamente gli ambiti sociali, economici e sanitari della vita quotidiana. Da un punto di vista psico-sociale si intende studiare in particolare la resilienza delle comunità intesa come capacità sociale di risollevarsi dopo eventi drammatici collettivi (Casula, 2012; Zani, 1999). Obiettivi. Obiettivo del contributo è evidenziare, a livello esplorativo, come viene valutata la resilien- za delle comunità -a livello collettivo- ripartendo dalle risorse del territorio, attraverso le reti formali e informali che sostengono e supportano i cittadini in difficolta transitoria o permanente. All’interno delle Regioni Toscana e Lazio, sono stati presi in esame alcuni Comuni della Lunigiana e della Tuscia, dove sono stati coinvolti nell’indagine alcuni rappresentanti: amministratori locali, il terzo settore con l’Associazionismo, gli organismi Diocesani, il settore del commercio. Metodi. La tecnica dell’intervista, largamente utilizzata nelle ricerche sociali, viene applicata ad alcuni testimoni privilegiati (amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo, commercianti ecc) tenendo anche conto della collezione di documenti divulgativi di buone prassi attivate in tempo di pandemia e comunicate attraverso i canali tradizionali (tv, testate locali, documenti cartacei) e i social media. Stato dell’arte. I dati raccolti, ai quali è stata applicata una lettura qualitativa, vengono sintetizzati in alcuni risultati preliminari che mettono in luce come la crisi generata dalla pandemia abbia talora fatto emergere una “resistenza” (Di Caro, 2020) concretizzata in numerose buone pratiche e nell’impegno solidalistico nei territori presi in esame, per iniziative volte a contrastare gli effetti negativi della pandemia da prospettive diverse, in primis quella psico-sociale, a favore della resilienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.