The article addresses the topic of palliative care in Italy, referring to the recent opinion of the National Bioethics Committee, which recommends promoting them, as already provided for by law no. 38 of 2020. The article also refers to sentence no. 242 of 2019 of the Constitutional Court, which states that involvement in palliative care should be a prerequisite before considering any alternative route, including assisted suicide. The Court underlines that palliative care is an absolute right and a priority for health policies, while aiding suicide remains a crime, except in extreme cases. The article highlights the importance of the experience of healthcare professionals who indicate that palliative care often prevents requests to die. Finally, the A. criticizes the diligence of those who demand "certain times" for assisted suicide, without first adequately guaranteeing real treatments, palliative care, citing significant deficiencies in Italian regions, such as Campania.

L’articolo affronta il tema delle cure palliative in Italia, facendo riferimento al recente parere del Comitato Nazionale di Bioetica, che raccomanda di promuoverle, così come già previsto dalla legge n. 38 del 2020. L’articolo fa riferimento anche alla sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale, che afferma che il coinvolgimento in cure palliative dovrebbe essere un prerequisito prima di considerare qualsiasi percorso alternativo, incluso il suicidio assistito. La Corte sottolinea che le cure palliative sono un diritto assoluto e una priorità per le politiche sanitarie, mentre l’aiuto al suicidio rimane un reato, tranne in casi estremi. L’A. si interroga sul vuoto prioritario da colmare nel fine vita: se fornire assistenza al suicidio ed eutanasia o garantire assistenza palliativa e terapia del dolore. Sottolinea l'importanza dell’esperienza dei professionisti sanitari che indicano che le cure palliative spesso prevengono le richieste di morire. Infine, critica la solerzia di coloro che reclamano "tempi certi" per il suicidio assistito, senza prima garantire adeguatamente le vere cure, quelle palliative, citando carenze significative nelle regioni italiane, come la Campania.

Fine vita, il diritto (ancora negato) alle cure palliative / Razzano, Giovanna. - In: IL MATTINO. - ISSN 1592-3908. - quotidiano Il Mattino, 20 febbraio 2024:(2024), p. 39.

Fine vita, il diritto (ancora negato) alle cure palliative

razzano
2024

Abstract

The article addresses the topic of palliative care in Italy, referring to the recent opinion of the National Bioethics Committee, which recommends promoting them, as already provided for by law no. 38 of 2020. The article also refers to sentence no. 242 of 2019 of the Constitutional Court, which states that involvement in palliative care should be a prerequisite before considering any alternative route, including assisted suicide. The Court underlines that palliative care is an absolute right and a priority for health policies, while aiding suicide remains a crime, except in extreme cases. The article highlights the importance of the experience of healthcare professionals who indicate that palliative care often prevents requests to die. Finally, the A. criticizes the diligence of those who demand "certain times" for assisted suicide, without first adequately guaranteeing real treatments, palliative care, citing significant deficiencies in Italian regions, such as Campania.
2024
L’articolo affronta il tema delle cure palliative in Italia, facendo riferimento al recente parere del Comitato Nazionale di Bioetica, che raccomanda di promuoverle, così come già previsto dalla legge n. 38 del 2020. L’articolo fa riferimento anche alla sentenza n. 242 del 2019 della Corte costituzionale, che afferma che il coinvolgimento in cure palliative dovrebbe essere un prerequisito prima di considerare qualsiasi percorso alternativo, incluso il suicidio assistito. La Corte sottolinea che le cure palliative sono un diritto assoluto e una priorità per le politiche sanitarie, mentre l’aiuto al suicidio rimane un reato, tranne in casi estremi. L’A. si interroga sul vuoto prioritario da colmare nel fine vita: se fornire assistenza al suicidio ed eutanasia o garantire assistenza palliativa e terapia del dolore. Sottolinea l'importanza dell’esperienza dei professionisti sanitari che indicano che le cure palliative spesso prevengono le richieste di morire. Infine, critica la solerzia di coloro che reclamano "tempi certi" per il suicidio assistito, senza prima garantire adeguatamente le vere cure, quelle palliative, citando carenze significative nelle regioni italiane, come la Campania.
cure palliative; fine vita; suicidio assistito; diritto alle cure; Corte costituzionale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Fine vita, il diritto (ancora negato) alle cure palliative / Razzano, Giovanna. - In: IL MATTINO. - ISSN 1592-3908. - quotidiano Il Mattino, 20 febbraio 2024:(2024), p. 39.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1701963
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