La rinunzia anticipata all’azione di restituzione e la tutela degli interessi coinvolti nella circolazione dei beni donati

Lo studio analizza il problema dell’ammissibilità della rinunzia c.d. «anticipata» (rectius prima dell’apertura della successione) del legittimario all’azione di restituzione. Si muove dall’autonomia non soltanto strutturale ma anche funzionale tra l’azione di riduzione e quella di restituzione e si giunge a dimostrare la configurabilità della rinunzia all’azione di restituzione da parte di un soggetto capace di agire prima del decorso del ventennio e durante la vita del donante, nella misura in cui quest’ultima – escluso che possa configurare un’ipotesi di patto successorio – oltre a non essere vietata espressamente da alcuna norma, può risultare in taluni casi pienamente funzionale alla protezione di interessi meritevoli di tutela, nonché alla tutela delle istanze coinvolte nella circolazione delle provenienze donative.