Adattamento e mitigazione. Effetti su lavoro e imprese della tassonomia europea sulla finanza sostenibile

La tassonomia si appresta a diventare il riferimento per attribuire incentivi europei e nazionali al fine di perseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. Un modo per farsi trovare “preparati” alle richieste che giungeranno per finanziamenti green o con la probabile estensione dell’obbligo di rendicontazione non finanziaria anche alle aziende di medie dimensioni. Preme qui ricordare alcune caratteristiche sia dell’impianto regolamentativo a cui attiene sia dei settori produttivi che potenzialmente vengono coinvolti dalla richiesta del rispetto del principio di non arrecare danno significativo (Do No Significant Harm – DNHS), legato per norma di legge all’attribuzione di risorse che fanno capo al vasto programma PNRR. Ricordiamo anzitutto che la tassonomia europea non è impositiva ma la classificazione di attività sostenibili deve essere fatta seguendo criteri prestabiliti che possono avere diverse fonti normative (vedi Linee Guida MEF su DNSH del 2022).