Il volume di Lorenzo Chieffi, professore ordinario di Diritto pubblico e costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, affronta temi legati alla regionalizzazione del settore sanitario e socio-sanitario e, in un’ottica promozionale del sistema delle autonomie, sviluppa un’attenta riflessione sulla questione meridionale di cui da tempo si erano perse le tracce. Il fil rouge del lavoro è costituito dal contesto pandemico che ha lacerato il tessuto sociale del Paese facendo emergere dei profondi divari tra il Nord e il Sud nell’erogazione dei servizi sanitari, mai risolti dalla fondazione della Repubblica. In questa direzione, l’opera non si limita ad offrire una panoramica generale delle conseguenze della crisi sanitaria da Covid-19 bensì rappresenta un valido strumento per riflettere sui profili di connessione tra prospettive di regionalismo differenziato, riduzione delle diseguaglianze e tutela della salute sullo sfondo di una irrisolta questione meridionale, scissa tra un atteggiamento arrendevole che tende a liquidarla come un irresolubile problema di capitale sociale umano e dall’altro da un interventismo appiattito sugli aiuti economici e finanziari.
Recensione a L. Chieffi, Salute, regioni e questione meridionale, Torino, Giappichelli, 2022, pp. 146 / Smurro, Antonio. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - 2/2023(2023).
Recensione a L. Chieffi, Salute, regioni e questione meridionale, Torino, Giappichelli, 2022, pp. 146
Antonio Smurro
2023
Abstract
Il volume di Lorenzo Chieffi, professore ordinario di Diritto pubblico e costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, affronta temi legati alla regionalizzazione del settore sanitario e socio-sanitario e, in un’ottica promozionale del sistema delle autonomie, sviluppa un’attenta riflessione sulla questione meridionale di cui da tempo si erano perse le tracce. Il fil rouge del lavoro è costituito dal contesto pandemico che ha lacerato il tessuto sociale del Paese facendo emergere dei profondi divari tra il Nord e il Sud nell’erogazione dei servizi sanitari, mai risolti dalla fondazione della Repubblica. In questa direzione, l’opera non si limita ad offrire una panoramica generale delle conseguenze della crisi sanitaria da Covid-19 bensì rappresenta un valido strumento per riflettere sui profili di connessione tra prospettive di regionalismo differenziato, riduzione delle diseguaglianze e tutela della salute sullo sfondo di una irrisolta questione meridionale, scissa tra un atteggiamento arrendevole che tende a liquidarla come un irresolubile problema di capitale sociale umano e dall’altro da un interventismo appiattito sugli aiuti economici e finanziari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.