In the second half of the 2010s, because of the birth of digital platforms as intermediaries in labor relations, the category of the gig economy was born and spread in the academic, public, and journalistic fields. Within this macro-category, the literature (Woodcock and Graham, 2020; Dazzi, 2019) usually includes delivery via platform (DTP), made up of riders on mopeds or bicycles. In the present research, it is argued that DTP has not the characteristics of gig work, so its classification as a gig economy is functional to the mystification of real working conditions. The ideal-typical characterization of the gig economy (the ideal of “gig”) shapes the socio-institutional framework of DTP, contributing to the configuration of a deregulated and exceptional working environment, suitable for the worsening of working conditions. The paper, using international bibliographic sources, shows the conceptual content of the ideal of “gig”, and then refutes its application to the DTP. Finally, the implications of the classification of DTP in the gig economy will be analyzed.

A partire dalla seconda metà degli anni dieci del XXI secolo, in seguito alla nascita delle piattaforme digitali quali intermediari dei rapporti lavorativi, è nata e si è diffusa la categoria della gig economy, tanto in ambito accademico quanto in quello pubblico e giornalistico. All’interno di questa macrocategoria la letteratura (Woodcock e Graham, 2020; Dazzi, 2019) è solita ricomprendere il delivery tramite piattaforma (DTP), composto da rider in ciclomotore o bicicletta. Nella presente ricerca, tuttavia, si sostiene che il DTP non presenti le caratteristiche proprie del gig work e che la sua classificazione come gig economy risulti funzionale alla mistificazione delle reali condizioni lavorative. La caratterizzazione idealtipica della gig economy (ideale del lavoretto) condiziona l’inquadramento socio-istituzionale del DTP contribuendo a configurare un ambito lavorativo deregolamentato ed eccezionale, adatto al peggioramento delle condizioni di lavoro. La ricerca, utilizzando fonti bibliografiche internazionali, procederà dapprima mostrando il contenuto concettuale dell’ideale del lavoretto per poi confutare la sua applicazione al DTP. Infine, si analizzeranno le implicazioni dell’inquadramento del DTP nella gig economy.

Il potere performativo dell'ideale del "lavoretto". L'inquadramento socio-istituzionale del delivery tramite piattaforma / Censi, Tiziano. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE. - ISSN 1972-4942. - 4/2023:(2023). [10.32049/RTSA.2023.4.10]

Il potere performativo dell'ideale del "lavoretto". L'inquadramento socio-istituzionale del delivery tramite piattaforma

Tiziano Censi
2023

Abstract

In the second half of the 2010s, because of the birth of digital platforms as intermediaries in labor relations, the category of the gig economy was born and spread in the academic, public, and journalistic fields. Within this macro-category, the literature (Woodcock and Graham, 2020; Dazzi, 2019) usually includes delivery via platform (DTP), made up of riders on mopeds or bicycles. In the present research, it is argued that DTP has not the characteristics of gig work, so its classification as a gig economy is functional to the mystification of real working conditions. The ideal-typical characterization of the gig economy (the ideal of “gig”) shapes the socio-institutional framework of DTP, contributing to the configuration of a deregulated and exceptional working environment, suitable for the worsening of working conditions. The paper, using international bibliographic sources, shows the conceptual content of the ideal of “gig”, and then refutes its application to the DTP. Finally, the implications of the classification of DTP in the gig economy will be analyzed.
2023
A partire dalla seconda metà degli anni dieci del XXI secolo, in seguito alla nascita delle piattaforme digitali quali intermediari dei rapporti lavorativi, è nata e si è diffusa la categoria della gig economy, tanto in ambito accademico quanto in quello pubblico e giornalistico. All’interno di questa macrocategoria la letteratura (Woodcock e Graham, 2020; Dazzi, 2019) è solita ricomprendere il delivery tramite piattaforma (DTP), composto da rider in ciclomotore o bicicletta. Nella presente ricerca, tuttavia, si sostiene che il DTP non presenti le caratteristiche proprie del gig work e che la sua classificazione come gig economy risulti funzionale alla mistificazione delle reali condizioni lavorative. La caratterizzazione idealtipica della gig economy (ideale del lavoretto) condiziona l’inquadramento socio-istituzionale del DTP contribuendo a configurare un ambito lavorativo deregolamentato ed eccezionale, adatto al peggioramento delle condizioni di lavoro. La ricerca, utilizzando fonti bibliografiche internazionali, procederà dapprima mostrando il contenuto concettuale dell’ideale del lavoretto per poi confutare la sua applicazione al DTP. Infine, si analizzeranno le implicazioni dell’inquadramento del DTP nella gig economy.
Gig economy; delivery; piattaforme digitali; autoimprenditorialità
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il potere performativo dell'ideale del "lavoretto". L'inquadramento socio-istituzionale del delivery tramite piattaforma / Censi, Tiziano. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE. - ISSN 1972-4942. - 4/2023:(2023). [10.32049/RTSA.2023.4.10]
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