Nel sito preistorico di Colombare di Villa, a Negrar di Valpolicella, si “accudiva” la vite già 6300 anni fa. Pollini e vinaccioli rinvenuti negli strati del Neolitico recente testimoniano che siamo di fronte alla più antica uva della celebre zona collinare delle Prealpi Veronesi. È questo il risultato più eclatante delle ricerche sul paleoambiente dei monti Lessini condotte dal Dipartimento di beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e con il supporto del Comune di Negrar (Vr).
Negrar di Valpolicella. Là dove l’uva ha... 6300 anni / Boracchi, Chiara; Reggio, Chiara. - In: ARCHEOLOGIA VIVA. - ISSN 0392-9485. - 214:luglio/agosto 2022(2022), pp. 74-78.
Negrar di Valpolicella. Là dove l’uva ha... 6300 anni
Chiara Reggio
2022
Abstract
Nel sito preistorico di Colombare di Villa, a Negrar di Valpolicella, si “accudiva” la vite già 6300 anni fa. Pollini e vinaccioli rinvenuti negli strati del Neolitico recente testimoniano che siamo di fronte alla più antica uva della celebre zona collinare delle Prealpi Veronesi. È questo il risultato più eclatante delle ricerche sul paleoambiente dei monti Lessini condotte dal Dipartimento di beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e con il supporto del Comune di Negrar (Vr).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.