Le grandi pendenze che caratterizzano diffusamente il territorio svizzero sono in grado di mettere alla prova con grande frequenza l’elemento muro nel rapporto che sussiste tra il suo ruolo formale e compositivo all’interno dell’organismo architettonico complessivo e i fattori costruttivi che ne determinano una sua effettiva realizzazione nello specifico contesto. Il testo evidenzia così quattro approcci, in una diversa declinazione del medesimo tema progettuale, che consiste nella risoluzione del rapporto col dislivello attraverso l’esibizione di muri cementizi: la ‘costruzione di una montagna’ (artificiale e gradonata) del Team 2000 nel quartiere Mühlehalde a Umiken, il ‘costruire nella montagna’ esplorato dall’ormai celeberrimo intervento di Galfetti al Castelgrande a Bellinzona, il ‘costruire in continuità con la montagna’ rappresentato dall’edificio-basamento di Boschetti per la stazione radar al Monte Lema e, infine, il ‘costruire attraverso la montagna’ come ci dimostra il recente intervento di Miller & Maranta al Gletschergarten di Lucerna. Il calcestruzzo che dà forma ai muri assurge così a strumento progettuale ideale per mitigare il confine tra il naturale e l’artificiale, tra realtà e finzione.
Fuori e dentro la montagna. Muri di calcestruzzo, architettura per la roccia / Bologna, Alberto. - In: ARCHI. - ISSN 1422-5417. - 6/2023(2023), pp. 16-19.
Fuori e dentro la montagna. Muri di calcestruzzo, architettura per la roccia
Alberto Bologna
2023
Abstract
Le grandi pendenze che caratterizzano diffusamente il territorio svizzero sono in grado di mettere alla prova con grande frequenza l’elemento muro nel rapporto che sussiste tra il suo ruolo formale e compositivo all’interno dell’organismo architettonico complessivo e i fattori costruttivi che ne determinano una sua effettiva realizzazione nello specifico contesto. Il testo evidenzia così quattro approcci, in una diversa declinazione del medesimo tema progettuale, che consiste nella risoluzione del rapporto col dislivello attraverso l’esibizione di muri cementizi: la ‘costruzione di una montagna’ (artificiale e gradonata) del Team 2000 nel quartiere Mühlehalde a Umiken, il ‘costruire nella montagna’ esplorato dall’ormai celeberrimo intervento di Galfetti al Castelgrande a Bellinzona, il ‘costruire in continuità con la montagna’ rappresentato dall’edificio-basamento di Boschetti per la stazione radar al Monte Lema e, infine, il ‘costruire attraverso la montagna’ come ci dimostra il recente intervento di Miller & Maranta al Gletschergarten di Lucerna. Il calcestruzzo che dà forma ai muri assurge così a strumento progettuale ideale per mitigare il confine tra il naturale e l’artificiale, tra realtà e finzione.File | Dimensione | Formato | |
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