La classificazione degli utili e delle perdite su derivati in cerca di punti fermi

La classificazione degli utili e delle perdite su derivati rimane un tema tra i più controversi, nel quale alle problematiche di profilo contabile si aggiungono quelle fiscali. Sul fronte nazionale esiste una disciplina ormai, nel complesso, chiara, ma poco convincente sotto il profilo della qualità dell’informazione rappresentata dal bilancio e che, peraltro, viene posta in discussione anche dall’Amministrazione fiscale. Sul fronte IAS/IFRS, è in consultazione pubblica un documento che mira a rivedere lo schema del conto economico, introducendo l’obbligo di evidenziare il risultato economico della gestione operativa e fissando criteri specifici applicabili anche ai contratti derivati. Di per sé una novità di indubbia portata, ma che non dovrebbe incidere più di tanto sui bilanci, dal momento che propone soluzioni sostanzialmente allineate alla prassi invalsa tra le imprese.