Il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. Decreto Liquidità) dispone il rinvio dell’entrata in vigore del Codice della Crisi (CCII) al 1° settembre 2021, ivi compreso il nuovo sistema di allerta. Il maggior lasso temporale consente alle imprese ed ai professionisti coinvolti di ponderare alcuni riflessi correlati all’impianto contabile per la rilevazione degli indici. L’art. 24, comma 1, lett. c), del CCII sembrerebbe imporre alle società un assetto organizzativo, amministrativo e contabile in grado di elaborare trimestralmente delle situazioni infrannuali affinché possano essere riconosciute le misure premiali di cui all’art. 25 CCII. Di contro, la produzione di situazioni trimestrali perfettamente in linea con il dettato dell’OIC 30 sembrerebbe essere un onere eccessivo per la maggior parte delle imprese che costituiscono il tessuto economico nazionale e, peraltro, non rispetterebbe il principio della gradualità dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile con riferimento alla “natura e alle dimensioni dell’impresa”, ex art. 2086, comma 2, c.c. Attraverso l’analisi della normativa e dei principi e dei documenti contabili di riferimento è possibile proporre un approccio alla tematica che renda compatibile il sistema degli indicatori con un sostenibile adeguamento delle procedure contabili già in essere in tutte le imprese.
Le situazioni contabili infrannuali per il monitoraggio degli indici di allerta della crisi d’impresa / Lo Prete, Giuseppe; Sura, Alessandro. - In: IL FISCO. - ISSN 1124-9307. - 18(2020), pp. 1759-1764.
Le situazioni contabili infrannuali per il monitoraggio degli indici di allerta della crisi d’impresa
Alessandro Sura
2020
Abstract
Il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. Decreto Liquidità) dispone il rinvio dell’entrata in vigore del Codice della Crisi (CCII) al 1° settembre 2021, ivi compreso il nuovo sistema di allerta. Il maggior lasso temporale consente alle imprese ed ai professionisti coinvolti di ponderare alcuni riflessi correlati all’impianto contabile per la rilevazione degli indici. L’art. 24, comma 1, lett. c), del CCII sembrerebbe imporre alle società un assetto organizzativo, amministrativo e contabile in grado di elaborare trimestralmente delle situazioni infrannuali affinché possano essere riconosciute le misure premiali di cui all’art. 25 CCII. Di contro, la produzione di situazioni trimestrali perfettamente in linea con il dettato dell’OIC 30 sembrerebbe essere un onere eccessivo per la maggior parte delle imprese che costituiscono il tessuto economico nazionale e, peraltro, non rispetterebbe il principio della gradualità dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile con riferimento alla “natura e alle dimensioni dell’impresa”, ex art. 2086, comma 2, c.c. Attraverso l’analisi della normativa e dei principi e dei documenti contabili di riferimento è possibile proporre un approccio alla tematica che renda compatibile il sistema degli indicatori con un sostenibile adeguamento delle procedure contabili già in essere in tutte le imprese.File | Dimensione | Formato | |
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