The archives of the Regio Istituto di Chimica collects all the documentation regarding the institute, from its establishment in 1872 to its move to the new campus at the Policlinico Umberto I in 1940. By studying the papers, we can reconstruct the educational and scientific activities of the institute throughout its 70 years of activity, as well as the work of its directors Stanislao Cannizzaro, Emanuele Paternò and Nicola Parravano. Under Cannizzaro’s direction, the institute was notably prestigious, and young and talented chemists from all over Italy gathered in Rome, setting up a chemistry school in Rome. Upon Cannizzaro’s death a large number of chemists left Rome, yet the Institute continued successfully in its training activities through the 1940s. In the 1950s the unitary structure was divided into four different Institutes, and in 1982 a resolution was passed to create the current departmental-type structure. The archives of the Royal Institute of Chemistry stand as an evidently vestigial organ of the original archival corpus that was present in the old Institute. This is symptomatic of an original fragmentation result of randomness and negligence – the movements that led to the division of the single archive into a constellation of small collections have no rational and organizational purpose, suggesting that at the time of the relocation from the old to the new building, interest in the ancient papers was almost nil, and that the little saved was due to an unknown person who collected in an unsystematic way what in his eyes might have had any memorial relevance. The outcome of this process is a mutilated archival collection, full of incomplete series, with many missing items and of a modest size.

L’archivio del Regio Istituto di chimica di via Panisperna contiene la documentazione relativa all’attività dell’Istituto, a partire dalla sua creazione nel 1872 fino al trasloco nella nuova Città universitaria nel 1940. Attraverso lo studio delle carte si può ricostruire l’attività didattica e scientifica dell’Istituto e l’operato dei direttori Stanislao Cannizzaro, Emanuele Paternò e Nicola Parravano, personaggi che furono in grado di caratterizzare il periodo della loro direzione con la loro forte personalità. Nei primi quarant’anni, sotto la direzione di Cannizzaro, l’Istituto fu particolarmente prestigioso e a Roma si riunirono giovani chimici di talento da tutta Italia dando i natali a quella che è ricordata come la ‘scuola romana della chimica’. Con la morte di Cannizzaro molti chimici abbandonarono la capitale ma l’Istituto continuò con successo nell’attività di formazione fino agli anni Quaranta. Negli anni Cinquanta la struttura unitaria si suddivise in quattro istituti e nel 1982 venne deliberata la realizzazione dell’attuale struttura di tipo dipartimentale. Il fondo archivistico del Regio Istituto di chimica si presenta come parte residuale rispetto al corpo archivistico originario presente nel vecchio Istituto di chimica in via Panisperna. A causa di una frammentazione iniziale effettuata senza criterio, molte sono le serie mutile e le evidenti mancanze; ma le perdite non sono tali da impedire lo studio e la comprensione della vita dell’Istituto e di quanti, nei settanta anni di attività, ne abbiano in qualche modo o misura fatto parte.

L'archivio del Regio Istituto di Chimica della Sapienza: settant'anni di ricerca tra via Panisperna e la Città universitaria / Berretta, Federico. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - XXXVI:(2022), pp. 313-325.

L'archivio del Regio Istituto di Chimica della Sapienza: settant'anni di ricerca tra via Panisperna e la Città universitaria

Federico Berretta
2022

Abstract

The archives of the Regio Istituto di Chimica collects all the documentation regarding the institute, from its establishment in 1872 to its move to the new campus at the Policlinico Umberto I in 1940. By studying the papers, we can reconstruct the educational and scientific activities of the institute throughout its 70 years of activity, as well as the work of its directors Stanislao Cannizzaro, Emanuele Paternò and Nicola Parravano. Under Cannizzaro’s direction, the institute was notably prestigious, and young and talented chemists from all over Italy gathered in Rome, setting up a chemistry school in Rome. Upon Cannizzaro’s death a large number of chemists left Rome, yet the Institute continued successfully in its training activities through the 1940s. In the 1950s the unitary structure was divided into four different Institutes, and in 1982 a resolution was passed to create the current departmental-type structure. The archives of the Royal Institute of Chemistry stand as an evidently vestigial organ of the original archival corpus that was present in the old Institute. This is symptomatic of an original fragmentation result of randomness and negligence – the movements that led to the division of the single archive into a constellation of small collections have no rational and organizational purpose, suggesting that at the time of the relocation from the old to the new building, interest in the ancient papers was almost nil, and that the little saved was due to an unknown person who collected in an unsystematic way what in his eyes might have had any memorial relevance. The outcome of this process is a mutilated archival collection, full of incomplete series, with many missing items and of a modest size.
2022
L’archivio del Regio Istituto di chimica di via Panisperna contiene la documentazione relativa all’attività dell’Istituto, a partire dalla sua creazione nel 1872 fino al trasloco nella nuova Città universitaria nel 1940. Attraverso lo studio delle carte si può ricostruire l’attività didattica e scientifica dell’Istituto e l’operato dei direttori Stanislao Cannizzaro, Emanuele Paternò e Nicola Parravano, personaggi che furono in grado di caratterizzare il periodo della loro direzione con la loro forte personalità. Nei primi quarant’anni, sotto la direzione di Cannizzaro, l’Istituto fu particolarmente prestigioso e a Roma si riunirono giovani chimici di talento da tutta Italia dando i natali a quella che è ricordata come la ‘scuola romana della chimica’. Con la morte di Cannizzaro molti chimici abbandonarono la capitale ma l’Istituto continuò con successo nell’attività di formazione fino agli anni Quaranta. Negli anni Cinquanta la struttura unitaria si suddivise in quattro istituti e nel 1982 venne deliberata la realizzazione dell’attuale struttura di tipo dipartimentale. Il fondo archivistico del Regio Istituto di chimica si presenta come parte residuale rispetto al corpo archivistico originario presente nel vecchio Istituto di chimica in via Panisperna. A causa di una frammentazione iniziale effettuata senza criterio, molte sono le serie mutile e le evidenti mancanze; ma le perdite non sono tali da impedire lo studio e la comprensione della vita dell’Istituto e di quanti, nei settanta anni di attività, ne abbiano in qualche modo o misura fatto parte.
archivio; chimica; Stanislao Cannizzaro; Emanuele Paternò; Nicola Parravano; Regio Istituto di Chimica; via Panisperna; Sapienza Università di Roma
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L'archivio del Regio Istituto di Chimica della Sapienza: settant'anni di ricerca tra via Panisperna e la Città universitaria / Berretta, Federico. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - XXXVI:(2022), pp. 313-325.
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