Nell’agosto 1914 Ardengo Soffici dipinse il soggiorno della casa di campagna di Giovanni Papini a Bulciano, in provincia di Arezzo. L’insieme di questi affreschi, denominato dallo stesso Papini in una sua prosa poetica La sala dei manichini, è un riuscito esperimento nell’ambito dell’avanguardia italiana degli anni Dieci e combina fonti moderniste con la cultura tradizionale toscana, creando un divertissement ubo-futurista che strizza l’occhio al mondo contadino. La sala dei manichini è anche uno dei rari lavori di quel decennio – specialmente in uno spazio non politico – a rappresentare in modo esteso figure extra europee. L’interpretazione data dalla critica anche fino a tempi più recenti1 si è soprattutto concentrata sul matrimonio formale tra avanguardia di matrice francese e le radici popolari toscane, trascurando invece il richiamo al “primitivismo” e l’atmosfera sociopolitica in cui gli affreschi furono creati.
«Giocolanti oltremarini»: immagini e memorie coloniali nella sala dei manichini / Beatrice, Giulia. - (2023), pp. 95-110. (Intervento presentato al convegno Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visive tenutosi a Milano; Italia).
«Giocolanti oltremarini»: immagini e memorie coloniali nella sala dei manichini
Giulia Beatrice
2023
Abstract
Nell’agosto 1914 Ardengo Soffici dipinse il soggiorno della casa di campagna di Giovanni Papini a Bulciano, in provincia di Arezzo. L’insieme di questi affreschi, denominato dallo stesso Papini in una sua prosa poetica La sala dei manichini, è un riuscito esperimento nell’ambito dell’avanguardia italiana degli anni Dieci e combina fonti moderniste con la cultura tradizionale toscana, creando un divertissement ubo-futurista che strizza l’occhio al mondo contadino. La sala dei manichini è anche uno dei rari lavori di quel decennio – specialmente in uno spazio non politico – a rappresentare in modo esteso figure extra europee. L’interpretazione data dalla critica anche fino a tempi più recenti1 si è soprattutto concentrata sul matrimonio formale tra avanguardia di matrice francese e le radici popolari toscane, trascurando invece il richiamo al “primitivismo” e l’atmosfera sociopolitica in cui gli affreschi furono creati.| File | Dimensione | Formato | |
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