In Magna Grecia, sia nei contesti italici che nei contesti coloniali, numerosi sono gli esempi di architettura pubblica in cui sono contemplati materiali edilizi deperibili. Le prime categorie monumentali che impiegano l’argilla cruda ed il legno sono legate al sacro e all’ambito militare. Gli edifici religiosi continuano ad essere caratterizzati da elevati in materiale deperibile (argilla cruda per la cella, legno per la peristasi) sino all’età ellenistica. Dal IV secolo a.C. alla prima metà del I a.C., alcuni centri sono caratterizzati da architetture d’uso pubblico in legno e terra cruda: stoài e botteghe. Questa preliminare ricerca ha consentito di avviare alcune valutazioni, nel contesto magnogreco, sul rapporto ambiente e materiale edilizio sia per le preparazioni dei suoli sia per gli elevati in argilla cruda.
Considerazioni preliminari sull'edilizia invisibile pubblica in Magna Grecia. Dall'età arcaica all'età romana / Filoni, Luca. - (2023), pp. 337-359. (Intervento presentato al convegno Terra, legno e materiali deperibili nell’architettura antica tenutosi a Padova).
Considerazioni preliminari sull'edilizia invisibile pubblica in Magna Grecia. Dall'età arcaica all'età romana
Filoni Luca
2023
Abstract
In Magna Grecia, sia nei contesti italici che nei contesti coloniali, numerosi sono gli esempi di architettura pubblica in cui sono contemplati materiali edilizi deperibili. Le prime categorie monumentali che impiegano l’argilla cruda ed il legno sono legate al sacro e all’ambito militare. Gli edifici religiosi continuano ad essere caratterizzati da elevati in materiale deperibile (argilla cruda per la cella, legno per la peristasi) sino all’età ellenistica. Dal IV secolo a.C. alla prima metà del I a.C., alcuni centri sono caratterizzati da architetture d’uso pubblico in legno e terra cruda: stoài e botteghe. Questa preliminare ricerca ha consentito di avviare alcune valutazioni, nel contesto magnogreco, sul rapporto ambiente e materiale edilizio sia per le preparazioni dei suoli sia per gli elevati in argilla cruda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.