Oggetto: La pandemia diff usa a livello globale nel 2020 è un evento classifi cabile come straordinario ‒ nel senso di fuori dall’ordinario: da decenni una malattia non aveva un impatto tanto importante sulla vita di un numero cosi grande di persone; è un evento che può mettere in crisi una data concezione del mondo, ad esempio perché nel senso comune le grandi epidemie sono cose che riguardano il mondo pre-moderno o quanto meno, non il mondo occidentale. A partire da queste considerazioni, l’ipotesi che guida questo lavoro è che la soff erenza emotiva associata a un evento come il COVID-19 sia moderata da quanto le persone riescono ad assimilare questo genere di accadimento in ciò che per loro è l’ordine naturale delle cose o ad accomodare il proprio ordine naturale all’evento. Metodo e risultati: È stato somministrato un questionario online a 814 partecipanti reclutati su internet. Dall’analisi delle correlazioni bivariate, emerge che le credenze negative riguardo il futuro si associano a un incremento delle emozioni negative (r = .18, p < .001), mentre la percezione di pericolosità della malattia non si associa signifi cativamente all’incremento delle emozioni negative (r = -.02, p =.47). L’analisi delle regressioni moderate ha mostrato un eff etto principale signifi cativo della credenza negativa riguardo il futuro (β = .19, t = 5.38, p < .001): tanto più forte è la credenza che il futuro non sarà più come prima, tanto maggiore è l’incremento delle emozioni negative. Questo eff etto, come ipotizzato, viene moderato dalla credenza che la pandemia ricada nell’ordine naturale. Conclusioni: I risultati mostrano che, in linea con le ipotesi, se il rischio di essere contagiati è percepito alto, allora le emozioni negative sono meno intense in coloro che considerano la pandemia un fenomeno che rientra nell’ordine naturale. Se la percezione del rischio è bassa allora non vi sono diff erenze fra le diverse interpretazioni della pandemia. Similmente accade alle reazioni emotive legate a previsioni pessimistiche per il futuro.

LE PANDEMIE SONO UN EVENTO NATURALE? UNO STUDIO SULLA MEDIAZIONE DEI GIUDIZI MORALI NELL’IMPATTO EMOTIVO DEL COVID-19 SU UN CAMPIONE ITALIANO / Perdighe, Claudia; Brasini, Maurizio; Giacomantonio, Mauro; Cosentino, Teresa; Gragnani, Andrea; Mancini, Francesco. - In: COGNITIVISMO CLINICO. - ISSN 1724-4927. - (2020).

LE PANDEMIE SONO UN EVENTO NATURALE? UNO STUDIO SULLA MEDIAZIONE DEI GIUDIZI MORALI NELL’IMPATTO EMOTIVO DEL COVID-19 SU UN CAMPIONE ITALIANO

Claudia Perdighe;Maurizio Brasini;Mauro Giacomantonio;
2020

Abstract

Oggetto: La pandemia diff usa a livello globale nel 2020 è un evento classifi cabile come straordinario ‒ nel senso di fuori dall’ordinario: da decenni una malattia non aveva un impatto tanto importante sulla vita di un numero cosi grande di persone; è un evento che può mettere in crisi una data concezione del mondo, ad esempio perché nel senso comune le grandi epidemie sono cose che riguardano il mondo pre-moderno o quanto meno, non il mondo occidentale. A partire da queste considerazioni, l’ipotesi che guida questo lavoro è che la soff erenza emotiva associata a un evento come il COVID-19 sia moderata da quanto le persone riescono ad assimilare questo genere di accadimento in ciò che per loro è l’ordine naturale delle cose o ad accomodare il proprio ordine naturale all’evento. Metodo e risultati: È stato somministrato un questionario online a 814 partecipanti reclutati su internet. Dall’analisi delle correlazioni bivariate, emerge che le credenze negative riguardo il futuro si associano a un incremento delle emozioni negative (r = .18, p < .001), mentre la percezione di pericolosità della malattia non si associa signifi cativamente all’incremento delle emozioni negative (r = -.02, p =.47). L’analisi delle regressioni moderate ha mostrato un eff etto principale signifi cativo della credenza negativa riguardo il futuro (β = .19, t = 5.38, p < .001): tanto più forte è la credenza che il futuro non sarà più come prima, tanto maggiore è l’incremento delle emozioni negative. Questo eff etto, come ipotizzato, viene moderato dalla credenza che la pandemia ricada nell’ordine naturale. Conclusioni: I risultati mostrano che, in linea con le ipotesi, se il rischio di essere contagiati è percepito alto, allora le emozioni negative sono meno intense in coloro che considerano la pandemia un fenomeno che rientra nell’ordine naturale. Se la percezione del rischio è bassa allora non vi sono diff erenze fra le diverse interpretazioni della pandemia. Similmente accade alle reazioni emotive legate a previsioni pessimistiche per il futuro.
2020
COVID-19; pandemia; ordine naturale; disagio emotivo; accettazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
LE PANDEMIE SONO UN EVENTO NATURALE? UNO STUDIO SULLA MEDIAZIONE DEI GIUDIZI MORALI NELL’IMPATTO EMOTIVO DEL COVID-19 SU UN CAMPIONE ITALIANO / Perdighe, Claudia; Brasini, Maurizio; Giacomantonio, Mauro; Cosentino, Teresa; Gragnani, Andrea; Mancini, Francesco. - In: COGNITIVISMO CLINICO. - ISSN 1724-4927. - (2020).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1693980
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact