Il rinnovamento culturale che l’Italia attua durante il Rinascimento passa anche (e soprattutto) attraverso la riscoperta dell’antico che alimenta un nuovo interesse per gli studi classici e orienta le arti all’imitazione e alla riproposizione di elementi decorativi antichi. Accanto agli aspetti più propriamente artistici, i paesaggi antichi influenzano anche la strutturazione delle città a lunga persistenza e l’urbanistica di nuova concezione, con una trasformazione dei territori che acquisisce gli elementi del passato e li riorganizza in nuove forme assicurandone così la continuità. La nuova attenzione alla forma urbis e i più attuali disegni urbani integrano ‘rovine’ ed altri elementi preesistenti all’interno di prospettive originali in cui essi trovano una nuova sistemazione e un diverso significato che imprime un segno forte agli spazi urbani e crea nuovi poli che ancora oggi animano le nostre aree urbane. Attraverso l’analisi di alcuni contesti di Roma e di altri centri, il contributo intende riflettere sulla eredità di modelli e monumenti antichi nella trasformazione urbana rinascimentale e moderna.
Rinascimento e città: il ruolo dell’antico tra continuità e trasformazioni / D'Alessio, Maria Teresa. - Volume 5:Parte 2(2023), pp. 101-120. (Intervento presentato al convegno V Forum Internazionale del Gran Sasso tenutosi a Teramo; Italia).
Rinascimento e città: il ruolo dell’antico tra continuità e trasformazioni
Maria Teresa D'Alessio
2023
Abstract
Il rinnovamento culturale che l’Italia attua durante il Rinascimento passa anche (e soprattutto) attraverso la riscoperta dell’antico che alimenta un nuovo interesse per gli studi classici e orienta le arti all’imitazione e alla riproposizione di elementi decorativi antichi. Accanto agli aspetti più propriamente artistici, i paesaggi antichi influenzano anche la strutturazione delle città a lunga persistenza e l’urbanistica di nuova concezione, con una trasformazione dei territori che acquisisce gli elementi del passato e li riorganizza in nuove forme assicurandone così la continuità. La nuova attenzione alla forma urbis e i più attuali disegni urbani integrano ‘rovine’ ed altri elementi preesistenti all’interno di prospettive originali in cui essi trovano una nuova sistemazione e un diverso significato che imprime un segno forte agli spazi urbani e crea nuovi poli che ancora oggi animano le nostre aree urbane. Attraverso l’analisi di alcuni contesti di Roma e di altri centri, il contributo intende riflettere sulla eredità di modelli e monumenti antichi nella trasformazione urbana rinascimentale e moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.