La digital campaign che ha preceduto il voto del 25 settembre 2022 si è svolta nel segno di alcune peculiarità, che l’hanno resa per certi versi anomala: la fine della stagione estiva ha visto in breve tempo il dispiegarsi affannoso delle forze in campo, chiamate a raccogliere l’eredità dell’operato di Mario Draghi e del Conte bis in un contesto storico particolarmente complicato. In un momento in cui l’organizzazione di un’autentica linea politica avrebbe potuto fare la differenza tra i programmi dei partiti, date le importanti questioni in gioco, lo scenario è sembrato invece appiattirsi, schiacciato verso l’ennesimo decadimento del discorso politico e del suo linguaggio. Attraverso il consolidamento dei fenomeni della personalizzazione e della spettacolarizzazione della politica, la stessa politica pare dunque incentrarsi nuovamente sulla banalizzazione di lessico e contenuti, sulla costante contrapposizione delle forze in campo, sulla continua sollecitazione emotiva e sulla presunta capacità espressiva del leader carismatico di turno, promuovendo, un’identità liquida in grado di adattarsi alle diverse istanze comunicative. Specificate tali premesse, le analisi statistico-testuali oggetto del presente contributo mirano a stabilire quale sia stato il peso di questi elementi nelle strategie di comunicazione digitale e di formazione dell'identità politica di differenti target elettorali.
Parole al voto. Un’analisi delle tattiche linguistiche social in campagna elettorale / Calò Ernesto, Dario; Capozza, Viviana. - In: SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. - ISSN 1121-1148. - 131:(2023), pp. 81-94.
Parole al voto. Un’analisi delle tattiche linguistiche social in campagna elettorale
Calò Ernesto Dario
;Capozza Viviana
2023
Abstract
La digital campaign che ha preceduto il voto del 25 settembre 2022 si è svolta nel segno di alcune peculiarità, che l’hanno resa per certi versi anomala: la fine della stagione estiva ha visto in breve tempo il dispiegarsi affannoso delle forze in campo, chiamate a raccogliere l’eredità dell’operato di Mario Draghi e del Conte bis in un contesto storico particolarmente complicato. In un momento in cui l’organizzazione di un’autentica linea politica avrebbe potuto fare la differenza tra i programmi dei partiti, date le importanti questioni in gioco, lo scenario è sembrato invece appiattirsi, schiacciato verso l’ennesimo decadimento del discorso politico e del suo linguaggio. Attraverso il consolidamento dei fenomeni della personalizzazione e della spettacolarizzazione della politica, la stessa politica pare dunque incentrarsi nuovamente sulla banalizzazione di lessico e contenuti, sulla costante contrapposizione delle forze in campo, sulla continua sollecitazione emotiva e sulla presunta capacità espressiva del leader carismatico di turno, promuovendo, un’identità liquida in grado di adattarsi alle diverse istanze comunicative. Specificate tali premesse, le analisi statistico-testuali oggetto del presente contributo mirano a stabilire quale sia stato il peso di questi elementi nelle strategie di comunicazione digitale e di formazione dell'identità politica di differenti target elettorali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.