Nella società della complessità, il tema dell’orientamento permanente si rivela centrale per la promozione del benessere e la piena occupabilità. L’orientamento costituisce uno degli obiettivi dei percorsi di istruzione e formazione e assolve a diverse macro-funzioni: educativa, relativa allo sviluppo di risorse e competenze utili ai processi di auto-orientamento; informativa, per la diffusione di informazioni utili ai processi di orientamento; di accompagnamento e/o monitoraggio, di percorsi orientativi individualizzati; di consulenza orientativa a persone e istituzioni; di sistema relativa alle politiche, ai servizi di orientamento e alla promozione di interventi dedicati. Il contributo intende presentare i dati emersi da uno studio condotto nell’a.a. 2021/22 nell’ambito di un’esercitazione di ricerca dal titolo: Università e lavoro. Profili professionali attesi e richiesti (coordinatrice Prof.ssa Anna Salerni, Sapienza, Università di Roma). Lo studio, che ha visto la partecipazione delle autrici nel gruppo di ricerca, ha come obiettivo generale quello di indagare i vissuti dei professionisti dell’educazione in relazione alle conoscenze e competenze acquisite nel percorso universitario, con una attenzione particolare all’orientamento. A tale scopo sono state condotte specifiche interviste rivolte a laureati Sapienza in Scienze dell’educazione (L19 e LM85) dal 2017 al 2021 per conoscere il punto di vista di coloro che hanno fatto recente esperienza della transizione dall’università al mondo del lavoro. Tra le diverse dimensioni esplorate, l’intervista mirava a comprendere gli elementi dell’esperienza universitaria considerati dagli intervistati utili per orientare le loro scelte lavorative e gli elementi invece di lacuna e criticità. I testi delle interviste sono stati analizzati facendo ricorso al metodo dell’Analisi Tematica attraverso l’impiego del programma MAXQDA. Lo studio mette in luce i bisogni di orientamento al lavoro dei giovani professionisti e l’utilità di alcune attività formative previste nei corsi di laurea pedagogici per rispondere a tali bisogni. In particolare, dall’analisi dei dati, emergono due aspetti significativi relativi all’orientamento al mondo del lavoro. Tra le criticità del percorso universitario viene annoverata la mancanza di orientamento al lavoro, tuttavia i laboratori e le esercitazioni di ricerca sono narrate come attività che favoriscono la conoscenza degli sbocchi professionali e il contatto diretto con la pratica lavorativa nei diversi contesti nei quali il professionista dell’educazione è chiamato a operare. Implementare queste attività nei percorsi universitari e colmare le lacune emerse risulta fondamentale per la costruzione di percorsi formativi adeguati a orientare le scelte dei futuri professionisti dell’educazione e a favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
L’orientamento al lavoro nelle aule universitarie. Una ricerca sull’esperienza dei professionisti dell’educazione / Monniello, A.; Genova, Di. - (2023), pp. 365-368. (Intervento presentato al convegno Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro tenutosi a Bologna).
L’orientamento al lavoro nelle aule universitarie. Una ricerca sull’esperienza dei professionisti dell’educazione
Monniello A.;Di Genova
2023
Abstract
Nella società della complessità, il tema dell’orientamento permanente si rivela centrale per la promozione del benessere e la piena occupabilità. L’orientamento costituisce uno degli obiettivi dei percorsi di istruzione e formazione e assolve a diverse macro-funzioni: educativa, relativa allo sviluppo di risorse e competenze utili ai processi di auto-orientamento; informativa, per la diffusione di informazioni utili ai processi di orientamento; di accompagnamento e/o monitoraggio, di percorsi orientativi individualizzati; di consulenza orientativa a persone e istituzioni; di sistema relativa alle politiche, ai servizi di orientamento e alla promozione di interventi dedicati. Il contributo intende presentare i dati emersi da uno studio condotto nell’a.a. 2021/22 nell’ambito di un’esercitazione di ricerca dal titolo: Università e lavoro. Profili professionali attesi e richiesti (coordinatrice Prof.ssa Anna Salerni, Sapienza, Università di Roma). Lo studio, che ha visto la partecipazione delle autrici nel gruppo di ricerca, ha come obiettivo generale quello di indagare i vissuti dei professionisti dell’educazione in relazione alle conoscenze e competenze acquisite nel percorso universitario, con una attenzione particolare all’orientamento. A tale scopo sono state condotte specifiche interviste rivolte a laureati Sapienza in Scienze dell’educazione (L19 e LM85) dal 2017 al 2021 per conoscere il punto di vista di coloro che hanno fatto recente esperienza della transizione dall’università al mondo del lavoro. Tra le diverse dimensioni esplorate, l’intervista mirava a comprendere gli elementi dell’esperienza universitaria considerati dagli intervistati utili per orientare le loro scelte lavorative e gli elementi invece di lacuna e criticità. I testi delle interviste sono stati analizzati facendo ricorso al metodo dell’Analisi Tematica attraverso l’impiego del programma MAXQDA. Lo studio mette in luce i bisogni di orientamento al lavoro dei giovani professionisti e l’utilità di alcune attività formative previste nei corsi di laurea pedagogici per rispondere a tali bisogni. In particolare, dall’analisi dei dati, emergono due aspetti significativi relativi all’orientamento al mondo del lavoro. Tra le criticità del percorso universitario viene annoverata la mancanza di orientamento al lavoro, tuttavia i laboratori e le esercitazioni di ricerca sono narrate come attività che favoriscono la conoscenza degli sbocchi professionali e il contatto diretto con la pratica lavorativa nei diversi contesti nei quali il professionista dell’educazione è chiamato a operare. Implementare queste attività nei percorsi universitari e colmare le lacune emerse risulta fondamentale per la costruzione di percorsi formativi adeguati a orientare le scelte dei futuri professionisti dell’educazione e a favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.