In the eve of the Scottish independence referendum the three main UK parties committed to further devolution of powers to the Scottish Parliament. On 19 September 2014, David Cameron announced the establishment of the Smith Commission tasked with discussing the new powers of the Holyrood Assembly. The Report of the Smith Commission for further devolution of power to the Scottish Parliament was published on 27 November 2014 and the proposals were incorporated in the Scotland Act 2016. The Act gave the Holyrood Parliament more powers in many areas, including the income tax-raising powers; it defined the Scottish institutions as “permanent” and it formalised the legislative consent motion. The Scotland Act 2016 in no way impaired the power of the Westminster Parliament to pass laws for Scotland, with or without the consent of Holyrood. The inclusion of the legislative consent convention merely introduced a legislative recognition of a political convention and did not give the Courts the right to intervene in the event of a hypothetical breach of the convention.

Alla vigilia del referendum sull’indipendenza scozzese, i tre principali partiti britannici si sono impegnati per concedere alla Scozia maggiori poteri in caso di vittoria del No all’indipendenza. Il 19 settembre 2014, David Cameron ha annunciato l'istituzione della Smith Commission con il compito di esaminare le nuove competenze dell’Assemblea di Holyrood. Il rapporto della Commissione Smith è stato pubblicato il 27 novembre 2014 e le proposte sono state recepite dallo Scotland Act 2016. La legge ha attribuito al Parlamento di Holyrood maggiori poteri in diversi settori, compreso quello fiscale, ha definito “permanenti” le istituzioni scozzesi e ha formalizzato la mozione del consenso legislativo. Lo Scotland Act del 2016 non ha tuttavia limitato il potere del Parlamento di Westminster di approvare leggi per la Scozia, con o senza il consenso di Holyrood. La formalizzazione della convenzione sul consenso legislativo ha introdotto un mero riconoscimento legislativo di una convenzione e non ha attribuito alle Corti il potere di intervenire in caso di violazione di detta convenzione.

The Smith Commission and the Scotland Act 2016 / Caravale, Giulia. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - Anticipazioni al n. 3-2023(2023), pp. 1-17.

The Smith Commission and the Scotland Act 2016

Caravale, Giulia
2023

Abstract

In the eve of the Scottish independence referendum the three main UK parties committed to further devolution of powers to the Scottish Parliament. On 19 September 2014, David Cameron announced the establishment of the Smith Commission tasked with discussing the new powers of the Holyrood Assembly. The Report of the Smith Commission for further devolution of power to the Scottish Parliament was published on 27 November 2014 and the proposals were incorporated in the Scotland Act 2016. The Act gave the Holyrood Parliament more powers in many areas, including the income tax-raising powers; it defined the Scottish institutions as “permanent” and it formalised the legislative consent motion. The Scotland Act 2016 in no way impaired the power of the Westminster Parliament to pass laws for Scotland, with or without the consent of Holyrood. The inclusion of the legislative consent convention merely introduced a legislative recognition of a political convention and did not give the Courts the right to intervene in the event of a hypothetical breach of the convention.
2023
Alla vigilia del referendum sull’indipendenza scozzese, i tre principali partiti britannici si sono impegnati per concedere alla Scozia maggiori poteri in caso di vittoria del No all’indipendenza. Il 19 settembre 2014, David Cameron ha annunciato l'istituzione della Smith Commission con il compito di esaminare le nuove competenze dell’Assemblea di Holyrood. Il rapporto della Commissione Smith è stato pubblicato il 27 novembre 2014 e le proposte sono state recepite dallo Scotland Act 2016. La legge ha attribuito al Parlamento di Holyrood maggiori poteri in diversi settori, compreso quello fiscale, ha definito “permanenti” le istituzioni scozzesi e ha formalizzato la mozione del consenso legislativo. Lo Scotland Act del 2016 non ha tuttavia limitato il potere del Parlamento di Westminster di approvare leggi per la Scozia, con o senza il consenso di Holyrood. La formalizzazione della convenzione sul consenso legislativo ha introdotto un mero riconoscimento legislativo di una convenzione e non ha attribuito alle Corti il potere di intervenire in caso di violazione di detta convenzione.
Scotland Act 2016; devolution; referendum per l'indipendenza scozzese
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
The Smith Commission and the Scotland Act 2016 / Caravale, Giulia. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - Anticipazioni al n. 3-2023(2023), pp. 1-17.
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