Nella costellazione di progetti dello studio cinese ZAO/standardarchitecture esposti alla 18. Biennale di Architettura di Venezia, alcuni inediti sembrano mostrare un nesso con le forme architettoniche del Mediterraneo, un’eco di classicità, un’allusione materiale e forse, soprattutto, culturale: un centro termale e un teatro all’aperto, archetipi della grecità e della romanità, che Zhang Ke cita esplicitamente per legittimare un ulteriore transizione nel suo lavoro sulle e per le comunità. Sono progetti che “istituiscono” un luogo, un locus alla maniera in cui ce ne parla Aldo Rossi: un «punto singolare [che] conforma una situazione» da cui si origina un’idea di umanità, ma non astrattamente, come esercizio intellettuale. Zhang Ke, prima di iniziare un progetto, si immerge nelle situazioni, osserva e misura con le emozioni i luoghi, anche se questo comporta, come in Tibet, un lungo viaggio. Terme e teatro hanno istituito lo spazio sociale, gratuito della città mediterranea. Di questo spazio, molto diverso dal generico “spazio aperto”, smisurato come le piazze imperiali, la Cina del XXI secolo – e forse, più in generale, la città contemporanea – rivendica l’importanza.

Il silenzio della trasformazione di Zhang Ke / PADOA SCHIOPPA, Caterina. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - Anno LVIII:170(2023), pp. 56-63.

Il silenzio della trasformazione di Zhang Ke

Caterina Padoa Schioppa
2023

Abstract

Nella costellazione di progetti dello studio cinese ZAO/standardarchitecture esposti alla 18. Biennale di Architettura di Venezia, alcuni inediti sembrano mostrare un nesso con le forme architettoniche del Mediterraneo, un’eco di classicità, un’allusione materiale e forse, soprattutto, culturale: un centro termale e un teatro all’aperto, archetipi della grecità e della romanità, che Zhang Ke cita esplicitamente per legittimare un ulteriore transizione nel suo lavoro sulle e per le comunità. Sono progetti che “istituiscono” un luogo, un locus alla maniera in cui ce ne parla Aldo Rossi: un «punto singolare [che] conforma una situazione» da cui si origina un’idea di umanità, ma non astrattamente, come esercizio intellettuale. Zhang Ke, prima di iniziare un progetto, si immerge nelle situazioni, osserva e misura con le emozioni i luoghi, anche se questo comporta, come in Tibet, un lungo viaggio. Terme e teatro hanno istituito lo spazio sociale, gratuito della città mediterranea. Di questo spazio, molto diverso dal generico “spazio aperto”, smisurato come le piazze imperiali, la Cina del XXI secolo – e forse, più in generale, la città contemporanea – rivendica l’importanza.
2023
ZAO/standardarchitecture; architettura; Cina; semplicità formale; tradizioni costruttive
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il silenzio della trasformazione di Zhang Ke / PADOA SCHIOPPA, Caterina. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - Anno LVIII:170(2023), pp. 56-63.
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