La descrizione, a fini divulgativi, dei ritrovamenti effettuati nell'agosto 2023, durante la campagna di scavi archeologici a Dogaletto, frazione di Mira, ai bordi occidentali della Laguna di Venezia. La zona è quella del sito dell’importantissimo monastero benedettino dei Santi Ilario e Benedetto, fondato nell’819 dai monaci dell’isola di San Servolo, in una zona strategica lungo le vie d’acqua che collegavano gli insediamenti lagunari con l’entroterra veneto. Un luogo simbolico per ricostruire gli insediamenti tra VIII e XIII secolo in area lagunare data anche la sua funzione di riparo dalle incursioni. L'articolo è un excursus della storia degli scavi, a partire dal 1757 -1761, con l’architetto Tommaso Temanza, passando ai primi scavi, condotti con metodo scientifico moderno, alla fine dell’Ottocento, per giungere ai più recenti: 2007 e 2020. Ora, con gli ultimissimi sondaggi, è arrivata la scoperta di un’altra chiesa, ancora più antica della basilica ritrovata nei primi scavi. Anch’essa a tre navate, più piccola e con le fondazioni perfettamente conservate.
Una nuova chiesa alto-medievale ai margini della Laguna. Le ultime scoperte dagli scavi a Dogaletto di Mira / Rampazzo, Daniele. - In: LA PAGINA DI CAMPALTO. - 225:(2023), pp. 12-14.
Una nuova chiesa alto-medievale ai margini della Laguna. Le ultime scoperte dagli scavi a Dogaletto di Mira
DANIELE RAMPAZZO
2023
Abstract
La descrizione, a fini divulgativi, dei ritrovamenti effettuati nell'agosto 2023, durante la campagna di scavi archeologici a Dogaletto, frazione di Mira, ai bordi occidentali della Laguna di Venezia. La zona è quella del sito dell’importantissimo monastero benedettino dei Santi Ilario e Benedetto, fondato nell’819 dai monaci dell’isola di San Servolo, in una zona strategica lungo le vie d’acqua che collegavano gli insediamenti lagunari con l’entroterra veneto. Un luogo simbolico per ricostruire gli insediamenti tra VIII e XIII secolo in area lagunare data anche la sua funzione di riparo dalle incursioni. L'articolo è un excursus della storia degli scavi, a partire dal 1757 -1761, con l’architetto Tommaso Temanza, passando ai primi scavi, condotti con metodo scientifico moderno, alla fine dell’Ottocento, per giungere ai più recenti: 2007 e 2020. Ora, con gli ultimissimi sondaggi, è arrivata la scoperta di un’altra chiesa, ancora più antica della basilica ritrovata nei primi scavi. Anch’essa a tre navate, più piccola e con le fondazioni perfettamente conservate.File | Dimensione | Formato | |
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