La rigenerazione dello spazio interno alle cave nei pressi di Lishui, nella contea di Jinyun della provincia dello Zhejiang, in Cina, opera dell’architetta Xu Tiantian, mette in scena una sapiente fusione tra elementi naturali e costruzione antropica, con l’obiettivo di generare luoghi comunitari strettamente connessi alla memoria locale. Xu Tiantian instaura un vero e proprio il dialogo materico tra un’ancestrale qualità spaziale (data dall’interazione della luce naturale sulle pareti delle vecchie cave solcate dalle tracce lasciate dall’attività estrattiva) e l’inserimento puntuale di nuove strutture in acciaio e bambù (pensate per rendere fruibili e visitabili di questi luoghi). La Cava 10 è caratterizzata da un volume aperto verso il cielo, pressoché rettangolare ed è pensata per mostrare, dal vivo, il lavoro degli operai che, nel corso di performance didattiche, illustrano le modalità attraverso le quali veniva svolto un mestiere, ora scomparso. La Cava 9 presenta una sezione ad imbuto rovesciato, che assume in tal modo una forma paragonabile all’intradosso di un tetto a falde molto alto, aperto in sommità così da consentire l’ingresso dell’acqua piovana che, all’occasione, trasforma il piano di calpestio in una vasca. La conformazione volumetrica e geometrica della grande navata lapidea ha casualmente donato a questo spazio un’acustica eccellente: per questa ragione la sua funzione è accogliere conferenze e spettacoli. La Cava 8 ospita spazi destinati alla lettura e allo studio, distribuito in altezza per mezzo di un sofisticato raumplan di piattaforme collocate a quote diverse, su cinque livelli e sino ad un’altezza di dodici metri.
Xu Tiantian e lo spazio primordiale nelle viscere della roccia. Tre cave nello Zhejiang, Cina / Bologna, Alberto. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - Anno LVIII:170, maggio-agosto 2023(2023), pp. 49-55.
Xu Tiantian e lo spazio primordiale nelle viscere della roccia. Tre cave nello Zhejiang, Cina
Alberto Bologna
2023
Abstract
La rigenerazione dello spazio interno alle cave nei pressi di Lishui, nella contea di Jinyun della provincia dello Zhejiang, in Cina, opera dell’architetta Xu Tiantian, mette in scena una sapiente fusione tra elementi naturali e costruzione antropica, con l’obiettivo di generare luoghi comunitari strettamente connessi alla memoria locale. Xu Tiantian instaura un vero e proprio il dialogo materico tra un’ancestrale qualità spaziale (data dall’interazione della luce naturale sulle pareti delle vecchie cave solcate dalle tracce lasciate dall’attività estrattiva) e l’inserimento puntuale di nuove strutture in acciaio e bambù (pensate per rendere fruibili e visitabili di questi luoghi). La Cava 10 è caratterizzata da un volume aperto verso il cielo, pressoché rettangolare ed è pensata per mostrare, dal vivo, il lavoro degli operai che, nel corso di performance didattiche, illustrano le modalità attraverso le quali veniva svolto un mestiere, ora scomparso. La Cava 9 presenta una sezione ad imbuto rovesciato, che assume in tal modo una forma paragonabile all’intradosso di un tetto a falde molto alto, aperto in sommità così da consentire l’ingresso dell’acqua piovana che, all’occasione, trasforma il piano di calpestio in una vasca. La conformazione volumetrica e geometrica della grande navata lapidea ha casualmente donato a questo spazio un’acustica eccellente: per questa ragione la sua funzione è accogliere conferenze e spettacoli. La Cava 8 ospita spazi destinati alla lettura e allo studio, distribuito in altezza per mezzo di un sofisticato raumplan di piattaforme collocate a quote diverse, su cinque livelli e sino ad un’altezza di dodici metri.File | Dimensione | Formato | |
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