Per mezzo di un manoscritto mariniano torinese, il saggio mette a fuoco la genesi di un madrigale contenuto nella "Galeria" del 1619 dedicato al soggetto della "Strage egli Innocenti". Nella stampa il testo viene dedicato a Guido Reni, mentre nella versione manoscritta riporta il nome di Giovan Battista Paggi. Mettendo a confronto le due versioni, lo studio argomenta la natura di questo cambiamento nel testo poetico e sostiene che tra le ragioni che motivano il passaggio da Paggi a Reni del componimento, oltre al modus operandi del poeta, solito tornare sui suoi stessi testi a distanza di anni modificandone piccole parti, vi è una consapevole scelta estetica da parte di Marino.
La "Strage degli Innocenti": Paggi, Reni e alcune considerazioni sul gusto mariniano / Tomei, Beatrice. - (2022), pp. 13-22. (Intervento presentato al convegno In Corso d'Opera 4. Giornate di studio dei dottorandi in Storia dell'arte della Sapienza tenutosi a Aula Venturi, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo).
La "Strage degli Innocenti": Paggi, Reni e alcune considerazioni sul gusto mariniano
Beatrice Tomei
2022
Abstract
Per mezzo di un manoscritto mariniano torinese, il saggio mette a fuoco la genesi di un madrigale contenuto nella "Galeria" del 1619 dedicato al soggetto della "Strage egli Innocenti". Nella stampa il testo viene dedicato a Guido Reni, mentre nella versione manoscritta riporta il nome di Giovan Battista Paggi. Mettendo a confronto le due versioni, lo studio argomenta la natura di questo cambiamento nel testo poetico e sostiene che tra le ragioni che motivano il passaggio da Paggi a Reni del componimento, oltre al modus operandi del poeta, solito tornare sui suoi stessi testi a distanza di anni modificandone piccole parti, vi è una consapevole scelta estetica da parte di Marino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.