La crescente attenzione delle Agende europee nazionali e urbane, e delle organizzazioni internazionali verso le tematiche dello sviluppo urbano sostenibile è strettamente correlata alla attuale consapevolezza delle ricadute indotte, in negativo, sui territori dalla crescita urbana illimitata che ha connotato gli ultimi decenni della fine del Novecento. I fenomeni globali della frammentazione degli ecosistemi, della perdita di biodiversità, della progressiva artificializzazione dei reticoli idrografici, della impermeabilizzazione dei suoli, insieme al degrado dei paesaggi depositari dell’identità e della cultura dei luoghi, risultano sempre più aggravati a causa delle emergenti sfide ambientali connesse al cambiamento climatico, le cui complesse ed eterotopiche dinamiche generano implicazioni disciplinari considerevoli e ormai ineludibili per la pianificazione dei sistemi urbani. L’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico, infatti, sta generando impatti significativi sugli ecosistemi e sulla salute umana, aggravando ulteriormente gli equilibri geo-ambientali già instabili, soprattutto in quei territori caratterizzati da elevati livelli di urbanizzazione e di fragilità ambientale, nonché socio-economica. In questo scenario, nel solco della tradizione disciplinare rivolta agli approcci analitici e progettuali in una prospettiva ecologico-ambientale, i fronti più avanzati del dibattito e della sperimentazione relativi al governo del territorio si rivolgono verso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo urbano e individuano significativi punti di incontro con l’ecologia e con il paesaggio, per trovare risposte, proattive e resilienti, alle patologie e alla condizione di vulnerabilità estrema della città contemporanea.
Le Infrastrutture verdi e blu. Strumenti di integrazione per la rigenerazione urbana e territoriale / Poli, Irene. - In: L'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI. - ISSN 0579-4900. - 493:(2023), pp. 28-33.
Le Infrastrutture verdi e blu. Strumenti di integrazione per la rigenerazione urbana e territoriale
irene poli
2023
Abstract
La crescente attenzione delle Agende europee nazionali e urbane, e delle organizzazioni internazionali verso le tematiche dello sviluppo urbano sostenibile è strettamente correlata alla attuale consapevolezza delle ricadute indotte, in negativo, sui territori dalla crescita urbana illimitata che ha connotato gli ultimi decenni della fine del Novecento. I fenomeni globali della frammentazione degli ecosistemi, della perdita di biodiversità, della progressiva artificializzazione dei reticoli idrografici, della impermeabilizzazione dei suoli, insieme al degrado dei paesaggi depositari dell’identità e della cultura dei luoghi, risultano sempre più aggravati a causa delle emergenti sfide ambientali connesse al cambiamento climatico, le cui complesse ed eterotopiche dinamiche generano implicazioni disciplinari considerevoli e ormai ineludibili per la pianificazione dei sistemi urbani. L’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico, infatti, sta generando impatti significativi sugli ecosistemi e sulla salute umana, aggravando ulteriormente gli equilibri geo-ambientali già instabili, soprattutto in quei territori caratterizzati da elevati livelli di urbanizzazione e di fragilità ambientale, nonché socio-economica. In questo scenario, nel solco della tradizione disciplinare rivolta agli approcci analitici e progettuali in una prospettiva ecologico-ambientale, i fronti più avanzati del dibattito e della sperimentazione relativi al governo del territorio si rivolgono verso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo urbano e individuano significativi punti di incontro con l’ecologia e con il paesaggio, per trovare risposte, proattive e resilienti, alle patologie e alla condizione di vulnerabilità estrema della città contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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