Nel corso degli ultimi anni lo studio dell’istituto consolare ha indubbiamente vissuto una nuova e prospera stagione storiografica, stimolato dalla grande quantità delle possibili implicazioni di ricerca che in età moderna fornisce la figura del console: questi è “agente al servizio della nazione”, sia nell’accezione di antico regime del termine - ossia garante degli interessi della propria comunità , specialmente mercantile - sia nel significato odierno del termine, ovvero in qualità di rappresentante dello Stato di appartenenza. In linea con questa idea, nel presente contributo ho cercato di ripercorrere le vicende riguardanti l’ultima guerra turco-veneziana (1714-1718) tramite le notizie che il governo di Genova riceveva dai propri uomini residenti nei centri nevralgici delle potenze coinvolte; gli artefici della circolazione delle notizie presi in esame sono il console Antonio Tuvo da Venezia, l’ambasciatore residente ad Istanbul Angelo Giovo e quello alla Corte Cesarea Domenico Maria Spinola. L’analisi delle informazioni trasmesse a Genova durante gli anni presi in considerazione testimonia come, durante la contingenza bellica, l’attitudine informativa e di rappresentanza assumesse un peso maggiore nelle incombenze del console, rafforzandone la caratura politica tanto da avvicinarlo alla figura dell’ambasciatore.
“Si sta in attenzione dalle nuove del Levante”. L'ultima guerra veneto-turca nelle relazioni dei rappresentanti genovesi (1714-1718) / Zappia, A. - In: STUDI VENEZIANI. - ISSN 0392-0437. - LXXI:(2015), pp. 87-126.
“Si sta in attenzione dalle nuove del Levante”. L'ultima guerra veneto-turca nelle relazioni dei rappresentanti genovesi (1714-1718)
Zappia A
2015
Abstract
Nel corso degli ultimi anni lo studio dell’istituto consolare ha indubbiamente vissuto una nuova e prospera stagione storiografica, stimolato dalla grande quantità delle possibili implicazioni di ricerca che in età moderna fornisce la figura del console: questi è “agente al servizio della nazione”, sia nell’accezione di antico regime del termine - ossia garante degli interessi della propria comunità , specialmente mercantile - sia nel significato odierno del termine, ovvero in qualità di rappresentante dello Stato di appartenenza. In linea con questa idea, nel presente contributo ho cercato di ripercorrere le vicende riguardanti l’ultima guerra turco-veneziana (1714-1718) tramite le notizie che il governo di Genova riceveva dai propri uomini residenti nei centri nevralgici delle potenze coinvolte; gli artefici della circolazione delle notizie presi in esame sono il console Antonio Tuvo da Venezia, l’ambasciatore residente ad Istanbul Angelo Giovo e quello alla Corte Cesarea Domenico Maria Spinola. L’analisi delle informazioni trasmesse a Genova durante gli anni presi in considerazione testimonia come, durante la contingenza bellica, l’attitudine informativa e di rappresentanza assumesse un peso maggiore nelle incombenze del console, rafforzandone la caratura politica tanto da avvicinarlo alla figura dell’ambasciatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.