Il saggio prende in esame l’influenza del corpus epistolare di Petrarca, noto agli umanisti del Nord Europa nell’edizione delle opere latine curata da Sebastian Brant, sui libri di lettere pubblicati da Erasmo tra il 1517 e il 1536. Il confronto è condotto a partire dall’analisi della struttura delle diverse raccolte erasmiane e dei relativi paratesti. Se la presenza della memoria della lettera petrarchesca a Socrate caratterizza due importanti prefazioni erasmiane, la scelta stessa di ordinare la raccolta più ampia delle proprie missive (1025 pezzi) in ventiquattro libri (Opus epistolarum, 1529) sembra configurarsi come una sfida alle Familiares, il cui originario ordinamento, scompaginato nell’edizione di Brandt e nella stampa fiorentina del 1501, parrebbe noto ad Erasmo tramite i suoi contatti con gli umanisti italiani. In particolare, la prefazione delle Epistolae ad diversos esibisce una raffinata intertestualità nei confronti della prima lettera del primo libro delle Familiares, traccia di un corpo a corpo, dissimulato e allusivo, condotto da Erasmo nei confronti di Petrarca.
I libri di lettere di Erasmo e l’Opus epistolarum di Petrarca / Geri, Lorenzo. - (2022), pp. 131-146. (Intervento presentato al convegno Atti del convegno AlmaPetrarca V edizione tenutosi a Bologna) [10.6092/unibo/amsacta/7335].
I libri di lettere di Erasmo e l’Opus epistolarum di Petrarca
GERI, Lorenzo
2022
Abstract
Il saggio prende in esame l’influenza del corpus epistolare di Petrarca, noto agli umanisti del Nord Europa nell’edizione delle opere latine curata da Sebastian Brant, sui libri di lettere pubblicati da Erasmo tra il 1517 e il 1536. Il confronto è condotto a partire dall’analisi della struttura delle diverse raccolte erasmiane e dei relativi paratesti. Se la presenza della memoria della lettera petrarchesca a Socrate caratterizza due importanti prefazioni erasmiane, la scelta stessa di ordinare la raccolta più ampia delle proprie missive (1025 pezzi) in ventiquattro libri (Opus epistolarum, 1529) sembra configurarsi come una sfida alle Familiares, il cui originario ordinamento, scompaginato nell’edizione di Brandt e nella stampa fiorentina del 1501, parrebbe noto ad Erasmo tramite i suoi contatti con gli umanisti italiani. In particolare, la prefazione delle Epistolae ad diversos esibisce una raffinata intertestualità nei confronti della prima lettera del primo libro delle Familiares, traccia di un corpo a corpo, dissimulato e allusivo, condotto da Erasmo nei confronti di Petrarca.File | Dimensione | Formato | |
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