La mappatura condotta dall’UNICEF è la prima nel suo genere in Italia e risponde all’esigenza di individuare, tra i servizi di supporto psicosociale e salute mentale già esistenti, dei modelli di intervento virtuosi adeguati ai bisogni dei minorenni e dei giovani migranti e rifugiati che siano replicabili anche in altri territori. La ricerca, svolta in Italia nel 2021 ha consentito di mappare tredici pratiche in sei regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Sicilia e Puglia), che sono state approfondite attraverso interviste, focus group e sondaggi rivolti sia ai professionisti che operano nell’erogazione dei servizi a livello locale e nazionale, che ai ragazzi e le ragazze che ne beneficiano.L’analisi ha restituito alcuni fattori di successo comune degli interventi di supporto psicosociale e salute mentale tra cui: la capacità di prestare attenzione all’unicità di ciascun percorso di vita al fine di erogare un supporto individualizzato e adeguato ai bisogni; la presenza di équipe multidisciplinari capaci di garantire la valutazione olistica dei bisogni, e la pianificazione di interventi basati sul continuum di cure; il meccanismo di presa in carico integrata e attento alle necessità linguistiche e culturali degli utenti, la definizione di meccanismi di referral strutturati e l’attenzione alle dimensioni legate all’età e al genere e a come questi influenzino anche l’espressione della sofferenza e il tipo di supporto da attivare. Tra gli altri fattori positivi, anche alcuni che riguardano il sistema più ampio dei servizi sociosanitari, come la sensibilizzazione e formazione degli operatori dell’accoglienza sulle tematiche di salute mentale e supporto psicosociale e l’attenzione al lavoro di rete e ai meccanismi di coordinamento multi-stakeholder.
Nuovi Percorsi. Buone pratiche di supporto psicosociale e salute mentale per adolescenti e giovani migranti e rifugiati / Petrillo, Enza; Mei, Ivan; Li Quadri Cassini Finaurini, Silvia; Alice Mutti, Valentina. - (2022).
Nuovi Percorsi. Buone pratiche di supporto psicosociale e salute mentale per adolescenti e giovani migranti e rifugiati
Enza Roberta Petrillo
;
2022
Abstract
La mappatura condotta dall’UNICEF è la prima nel suo genere in Italia e risponde all’esigenza di individuare, tra i servizi di supporto psicosociale e salute mentale già esistenti, dei modelli di intervento virtuosi adeguati ai bisogni dei minorenni e dei giovani migranti e rifugiati che siano replicabili anche in altri territori. La ricerca, svolta in Italia nel 2021 ha consentito di mappare tredici pratiche in sei regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Sicilia e Puglia), che sono state approfondite attraverso interviste, focus group e sondaggi rivolti sia ai professionisti che operano nell’erogazione dei servizi a livello locale e nazionale, che ai ragazzi e le ragazze che ne beneficiano.L’analisi ha restituito alcuni fattori di successo comune degli interventi di supporto psicosociale e salute mentale tra cui: la capacità di prestare attenzione all’unicità di ciascun percorso di vita al fine di erogare un supporto individualizzato e adeguato ai bisogni; la presenza di équipe multidisciplinari capaci di garantire la valutazione olistica dei bisogni, e la pianificazione di interventi basati sul continuum di cure; il meccanismo di presa in carico integrata e attento alle necessità linguistiche e culturali degli utenti, la definizione di meccanismi di referral strutturati e l’attenzione alle dimensioni legate all’età e al genere e a come questi influenzino anche l’espressione della sofferenza e il tipo di supporto da attivare. Tra gli altri fattori positivi, anche alcuni che riguardano il sistema più ampio dei servizi sociosanitari, come la sensibilizzazione e formazione degli operatori dell’accoglienza sulle tematiche di salute mentale e supporto psicosociale e l’attenzione al lavoro di rete e ai meccanismi di coordinamento multi-stakeholder.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.