After World War II, many public works took place along the Italian peninsula supported by the newly formed republican government: investments intended to contain the increasing social hardship, and to provide the nation with strategic infrastructure for its economic growth. And, among these, the Messina bridge was recognized as one of the most important construction sites. The Italo-American engineer Mario Palmieri realized this before other firms and proposed a project that, with the help of some intermediaries, was just about ready to be approved at the end of 1959. Some unpublished documents found in a private family archive sheds light on this historical moment, offering a privileged point of view over the dynamics of that time and the first engineering hypotheses that were advanced for the design of the bridge.

All’indomani del secondo conflitto mondiale, lungo tutta la penisola italiana presero avvio molte fabbriche con il supporto del neonato governo repubblicano: investimenti tesi a contenere il disagio sociale e a dotare la nazione di infrastrutture strategiche per la sua crescita economica futura. E, fra queste, una delle più importanti venne riconosciuta nel ponte di Messina. L’ingegnere italo-americano Mario Palmieri se ne rese immediatamente conto e avanzò un progetto che, con l’aiuto di alcuni abili intermediari, fu quasi sul punto di essere approvato fra il 1959 e il 1960. La documentazione inedita reperita presso l’Archivio della famiglia Bertolini fa luce su questo passaggio storico, offrendo un punto d’osservazione privilegiato sulle dinamiche dell’epoca e sulle prime ipotesi ingegneristiche che allora si avanzarono.

Il primo progetto per il Ponte di Messina nel carteggio Bertolini. L’ingegner Mario Palmieri e i «buoni uffici» della G.U.S.O.B / Benincampi, Iacopo. - In: GRAND'A. - ISSN 2785-1672. - 3:2(2023), pp. 22-31.

Il primo progetto per il Ponte di Messina nel carteggio Bertolini. L’ingegner Mario Palmieri e i «buoni uffici» della G.U.S.O.B.

Iacopo Benincampi
Primo
2023

Abstract

After World War II, many public works took place along the Italian peninsula supported by the newly formed republican government: investments intended to contain the increasing social hardship, and to provide the nation with strategic infrastructure for its economic growth. And, among these, the Messina bridge was recognized as one of the most important construction sites. The Italo-American engineer Mario Palmieri realized this before other firms and proposed a project that, with the help of some intermediaries, was just about ready to be approved at the end of 1959. Some unpublished documents found in a private family archive sheds light on this historical moment, offering a privileged point of view over the dynamics of that time and the first engineering hypotheses that were advanced for the design of the bridge.
2023
All’indomani del secondo conflitto mondiale, lungo tutta la penisola italiana presero avvio molte fabbriche con il supporto del neonato governo repubblicano: investimenti tesi a contenere il disagio sociale e a dotare la nazione di infrastrutture strategiche per la sua crescita economica futura. E, fra queste, una delle più importanti venne riconosciuta nel ponte di Messina. L’ingegnere italo-americano Mario Palmieri se ne rese immediatamente conto e avanzò un progetto che, con l’aiuto di alcuni abili intermediari, fu quasi sul punto di essere approvato fra il 1959 e il 1960. La documentazione inedita reperita presso l’Archivio della famiglia Bertolini fa luce su questo passaggio storico, offrendo un punto d’osservazione privilegiato sulle dinamiche dell’epoca e sulle prime ipotesi ingegneristiche che allora si avanzarono.
Messina; ponte; GUSOB; Mario Palmieri; ingegneria; architettura; Pier Luigi Nervi; Sicilia; Stretto
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il primo progetto per il Ponte di Messina nel carteggio Bertolini. L’ingegner Mario Palmieri e i «buoni uffici» della G.U.S.O.B / Benincampi, Iacopo. - In: GRAND'A. - ISSN 2785-1672. - 3:2(2023), pp. 22-31.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1690539
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