Introduzione. In virtù di un ricorso sempre più diffuso al coaching per lo sviluppo dei talenti nelle organizzazioni, cresce l’interesse per la valutazione della sua efficacia, sebbene i contributi siano ancora limitati. In tale direzione, presentiamo una ricerca condotta a livello nazionale in collaborazione con l’Associazione italiana coach professionisti e volta a misurare gli effetti del coaching sullo sviluppo delle capacità agentiche. Il coaching si caratterizza per la costruzione di una relazione collaborativa e riflessiva tra coach e coachee, focalizzata sulla co-definizione di obiettivi sfidanti di sviluppo e di messa alla prova di quest’ultimo. Si ipotizza che attraverso tale processo il coachee sviluppi la propria capacità di prefigurare scenari futuri (anticipazione), gestire i propri stati emotivi (autoregolazione), capitalizzare dall’osservazione altrui (apprendimento vicario) e dalla rielaborazione della propria esperienza (autoriflessione). Obiettivi. Verificare l’efficacia di percorsi di coaching individuali per lo sviluppo delle capacità agentiche. Metodo. I dati sono stati raccolti tramite un questionario online, somministrato all’avvio e al termine del percorso di coaching, volto a rilevare le capacità agentiche in un campione di 214 coachee: 154 gruppo sperimentale e 60 gruppo di controllo (soggetti che non hanno intrapreso percorsi di coaching). Le capacità agentiche sono state rilevate mediante la Work Agentic Capabilities Scale. L’elaborazione dati ha previsto analisi della covarianza, controllando per la capacità agentica stessa al T1. Risultati. Nel gruppo sperimentale si evidenzia un incremento significativo nei livelli delle capacità agentiche (ad eccezione dell’apprendimento vicario) percepiti dai coachee, in confronto al gruppo di controllo. Limiti. Verificare la stabilità dell’effetto nel tempo. Controllare per la tipologia di formazione del coach e i modelli teorici di riferimento. Aspetti innovativi e ricadute applicative. La ricerca mette in luce la possibilità di investire sul coaching per accrescere capacità alla base del successo lavorativo, poiché supportano le persone nell’affrontare gli odierni contesti in continuo cambiamento.
L’efficacia del coaching per lo sviluppo delle capacità agentiche / Cantonetti, Giulia; Santarpia, FERDINANDO PAOLO; Borgogni, Laura. - (2023). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia per le Organizzazioni “Prefigurare la vita nuova: la psicologia per le organizzazioni tra conflitto e desiderio, tecnologia e sostenibilità tenutosi a Cagliari).
L’efficacia del coaching per lo sviluppo delle capacità agentiche
Giulia CantonettiPrimo
;Ferdinando Paolo SantarpiaSecondo
;Laura BorgogniPenultimo
2023
Abstract
Introduzione. In virtù di un ricorso sempre più diffuso al coaching per lo sviluppo dei talenti nelle organizzazioni, cresce l’interesse per la valutazione della sua efficacia, sebbene i contributi siano ancora limitati. In tale direzione, presentiamo una ricerca condotta a livello nazionale in collaborazione con l’Associazione italiana coach professionisti e volta a misurare gli effetti del coaching sullo sviluppo delle capacità agentiche. Il coaching si caratterizza per la costruzione di una relazione collaborativa e riflessiva tra coach e coachee, focalizzata sulla co-definizione di obiettivi sfidanti di sviluppo e di messa alla prova di quest’ultimo. Si ipotizza che attraverso tale processo il coachee sviluppi la propria capacità di prefigurare scenari futuri (anticipazione), gestire i propri stati emotivi (autoregolazione), capitalizzare dall’osservazione altrui (apprendimento vicario) e dalla rielaborazione della propria esperienza (autoriflessione). Obiettivi. Verificare l’efficacia di percorsi di coaching individuali per lo sviluppo delle capacità agentiche. Metodo. I dati sono stati raccolti tramite un questionario online, somministrato all’avvio e al termine del percorso di coaching, volto a rilevare le capacità agentiche in un campione di 214 coachee: 154 gruppo sperimentale e 60 gruppo di controllo (soggetti che non hanno intrapreso percorsi di coaching). Le capacità agentiche sono state rilevate mediante la Work Agentic Capabilities Scale. L’elaborazione dati ha previsto analisi della covarianza, controllando per la capacità agentica stessa al T1. Risultati. Nel gruppo sperimentale si evidenzia un incremento significativo nei livelli delle capacità agentiche (ad eccezione dell’apprendimento vicario) percepiti dai coachee, in confronto al gruppo di controllo. Limiti. Verificare la stabilità dell’effetto nel tempo. Controllare per la tipologia di formazione del coach e i modelli teorici di riferimento. Aspetti innovativi e ricadute applicative. La ricerca mette in luce la possibilità di investire sul coaching per accrescere capacità alla base del successo lavorativo, poiché supportano le persone nell’affrontare gli odierni contesti in continuo cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.