Una pedagogia implicita: insegnare Calvino nelle scuole

Confrontarsi con Italo Calvino a scuola non è semplice: la varietà e l’ampiezza dei suoi interessi e della sua scrittura possono intimorire, sembrano difficili da gestire e poco compatibili con gli imperativi scolastici della selezione e della circoscrizione dei temi. Oltre a ripercorrere alcune delle strategie più frequentemente messe in atto per affrontare questo scrittore, l'articolo intende soffermarsi su tre possibili chiavi di lettura della sua opera: la rappresentazione della complessità del reale, la ricerca della precisione dell’espressione, la fiducia nella funzione insostituibile della letteratura. Per ricostruire, così, il profilo aperto di un intellettuale impegnato a leggere e attraversare il suo tempo e per scoprire che – nella sua stessa visione del mondo, dell’uomo e della scrittura – è implicitamente contenuta una istanza pedagogica di profonda attualità.