Through an unpublished document of the Unione Nazionale Protezione Antiaerea (UNPA) found in the archives of the Centro di Studi per la Storia dell'Architettura (Centre for the Study of the History of Architecture), the contribution investigates the commission's activities in the 1930s. Specifically, it analyses the study, set up by a technical commission chaired by Gustavo Giovannoni, for the preparation of a future regional plan that would identify new urban units for Rome, satellite suburbs or satellite centres, so that they could form a complete circuit around the city. These satellite centres, these very modern neighbourhoods, will also create the new anti-aircraft city, protected by its very location and structure. The Commission therefore proposes urban units - in Rome at that time there are 14 displacement provinces - organically arranged, capable of containing a population even double and triple the normal one, but at the same time able to guarantee a regular rhythm of life. These are the future Roman suburbs that were anticipated precisely in the anti-aircraft planning for the Second World War. In the document, Giovannoni mentions some of the most recent neighbourhoods as good examples of anti-aircraft urban planning entities, referring to the projects: the Aniene Garden City, San Saba, the Garbatella and the area between Rome and the sea with the provision of numerous satellite suburbs 'arranged like a rosary' along the Ostiense line, such as Acilia, Ostia Marittima, supplemented by the enhancement of communications such as the doubling of the Roma-Lido electric railway.

Il contributo indaga, attraverso un documento inedito dell’Unione Nazionale Protezione Antiaerea (UNPA) ritrovato presso l’Archivio del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, l’attività svolta dalla commissione negli anni Trenta del secolo scorso; specificatamente si analizza lo studio, impostato da una commissione di tecnica presieduta da Gustavo Giovannoni, per la predisposizione di un futuro piano regionale che preveda per Roma l’individuazione di nuove unità urbanistiche, le borgate satelliti, o centri satelliti, in modo tale che queste possano formare un circuito completo attorno alla città. Questi centri satelliti, questi quartieri modernissimi, realizzeranno anche la nuova città anti-aerea, protetta dalla sua stessa ubicazione e struttura. La Commissione propone, pertanto, unità urbanistiche – a Roma in quel momento ci sono 14 provincie di sfollamento – organicamente disposte, capaci di contenere una popolazione anche doppia e tripla del normale, ma contestualmente in grado di garantire un regolare ritmo di vita. Si tratta delle future borgate romane che trovano anticipazione proprio nella pianificazione antiaerea in vista di un secondo conflitto mondiale. Proprio di Giovannoni ricorda, nel documento, alcuni quartieri, tra i più recenti, quali buoni esempi di entità urbanistiche antiaeree, facendo riferimento, ai progetti: della città Giardino Aniene, San Saba, la Garbatella e l’area tra Roma e il mare con la previsione di numerose borgate satelliti “disposte a rosario” lungo la direttrice dell’Ostiense, come Acilia, Ostia Marittima, integrata dal potenziamento delle comunicazioni come il raddoppio della ferrovia elettrica Roma-Lido.

Dopo la Prima Guerra Mondiale. Le borgate satelliti tra pianificazione urbana e protezione antiaerea / Turco, Maria Grazia. - (2023), pp. 85-95. (Intervento presentato al convegno Convegno Città contemporanee e sicurezza tecnica. Dall’incendio della Basilica di San Paolo alle città del XXI secolo tenutosi a Rome; Italy).

Dopo la Prima Guerra Mondiale. Le borgate satelliti tra pianificazione urbana e protezione antiaerea

Turco, Maria Grazia
2023

Abstract

Through an unpublished document of the Unione Nazionale Protezione Antiaerea (UNPA) found in the archives of the Centro di Studi per la Storia dell'Architettura (Centre for the Study of the History of Architecture), the contribution investigates the commission's activities in the 1930s. Specifically, it analyses the study, set up by a technical commission chaired by Gustavo Giovannoni, for the preparation of a future regional plan that would identify new urban units for Rome, satellite suburbs or satellite centres, so that they could form a complete circuit around the city. These satellite centres, these very modern neighbourhoods, will also create the new anti-aircraft city, protected by its very location and structure. The Commission therefore proposes urban units - in Rome at that time there are 14 displacement provinces - organically arranged, capable of containing a population even double and triple the normal one, but at the same time able to guarantee a regular rhythm of life. These are the future Roman suburbs that were anticipated precisely in the anti-aircraft planning for the Second World War. In the document, Giovannoni mentions some of the most recent neighbourhoods as good examples of anti-aircraft urban planning entities, referring to the projects: the Aniene Garden City, San Saba, the Garbatella and the area between Rome and the sea with the provision of numerous satellite suburbs 'arranged like a rosary' along the Ostiense line, such as Acilia, Ostia Marittima, supplemented by the enhancement of communications such as the doubling of the Roma-Lido electric railway.
2023
Convegno Città contemporanee e sicurezza tecnica. Dall’incendio della Basilica di San Paolo alle città del XXI secolo
Il contributo indaga, attraverso un documento inedito dell’Unione Nazionale Protezione Antiaerea (UNPA) ritrovato presso l’Archivio del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, l’attività svolta dalla commissione negli anni Trenta del secolo scorso; specificatamente si analizza lo studio, impostato da una commissione di tecnica presieduta da Gustavo Giovannoni, per la predisposizione di un futuro piano regionale che preveda per Roma l’individuazione di nuove unità urbanistiche, le borgate satelliti, o centri satelliti, in modo tale che queste possano formare un circuito completo attorno alla città. Questi centri satelliti, questi quartieri modernissimi, realizzeranno anche la nuova città anti-aerea, protetta dalla sua stessa ubicazione e struttura. La Commissione propone, pertanto, unità urbanistiche – a Roma in quel momento ci sono 14 provincie di sfollamento – organicamente disposte, capaci di contenere una popolazione anche doppia e tripla del normale, ma contestualmente in grado di garantire un regolare ritmo di vita. Si tratta delle future borgate romane che trovano anticipazione proprio nella pianificazione antiaerea in vista di un secondo conflitto mondiale. Proprio di Giovannoni ricorda, nel documento, alcuni quartieri, tra i più recenti, quali buoni esempi di entità urbanistiche antiaeree, facendo riferimento, ai progetti: della città Giardino Aniene, San Saba, la Garbatella e l’area tra Roma e il mare con la previsione di numerose borgate satelliti “disposte a rosario” lungo la direttrice dell’Ostiense, come Acilia, Ostia Marittima, integrata dal potenziamento delle comunicazioni come il raddoppio della ferrovia elettrica Roma-Lido.
prima guerra mondiale; borgate romane; protezione antiaerea; pianificazione urbana; Gustavo Giovannoni
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Dopo la Prima Guerra Mondiale. Le borgate satelliti tra pianificazione urbana e protezione antiaerea / Turco, Maria Grazia. - (2023), pp. 85-95. (Intervento presentato al convegno Convegno Città contemporanee e sicurezza tecnica. Dall’incendio della Basilica di San Paolo alle città del XXI secolo tenutosi a Rome; Italy).
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