Introduzione: L'arrivo della pandemia da COVID-19 ha portato a cambiamenti significativi nelle modalità di lavoro, con l'adozione diffusa dello smart working da parte di molte organizzazioni al fine di garantire la continuità delle attività. Lo smart working consente alle persone di svolgere il proprio lavoro da casa utilizzando le tecnologie digitali, ma presenta sia vantaggi che sfide impattando sul benessere delle persone alle quali è richiesto di trovare nuovi equilibri tra le domande provenienti dall’organizzazione e le risorse per farvi fronte. Obiettivi: Lo studio si propone di analizzare l'impatto dello smart working sul benessere, esaminando il carico di lavoro, il tecnostress, il distacco psicologico e il work-life balance. Metodo: Un totale di 616 persone ha compilato un questionario self-report che includeva le seguenti misure: Quantitative Workload Inventory (Spector & Jex, 1998), Well-Being Index (Johansen, 1998), Psychological Detachment (Sonnentag & Fritz, 2007), Tecno-stress Creator Scale (versione italiana, Molino et al., 2020), Work-Life Balance (adattato da Di Tecco et al., 2021). I dati sono stati analizzati utilizzando un modello di equazioni strutturali. Risultati: I risultati hanno evidenziato una mediazione seriale del distacco psicologico, del tecnostress e del work-life balance nella relazione tra carico di lavoro e benessere. Limiti: I risultati si basano su dati self-report ottenuti da un campione di convenienza adottando un approccio cross-sectional.
Smart Working e Benessere: il ruolo del Carico di Lavoro, del Distacco Psicologico, del Tecnostress e del Work-Life Balance / Mondo, Marina; Pileri, Jessica; Barbieri, Barbara; De Simone, Silvia. - (2023). (Intervento presentato al convegno PREFIGURARE LA VITA NUOVA: LA PSICOLOGIA PER LE ORGANIZZAZIONI TRA CONFLITTO E DESIDERIO, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ tenutosi a Cagliari).
Smart Working e Benessere: il ruolo del Carico di Lavoro, del Distacco Psicologico, del Tecnostress e del Work-Life Balance
Jessica Pileri;Barbara Barbieri;
2023
Abstract
Introduzione: L'arrivo della pandemia da COVID-19 ha portato a cambiamenti significativi nelle modalità di lavoro, con l'adozione diffusa dello smart working da parte di molte organizzazioni al fine di garantire la continuità delle attività. Lo smart working consente alle persone di svolgere il proprio lavoro da casa utilizzando le tecnologie digitali, ma presenta sia vantaggi che sfide impattando sul benessere delle persone alle quali è richiesto di trovare nuovi equilibri tra le domande provenienti dall’organizzazione e le risorse per farvi fronte. Obiettivi: Lo studio si propone di analizzare l'impatto dello smart working sul benessere, esaminando il carico di lavoro, il tecnostress, il distacco psicologico e il work-life balance. Metodo: Un totale di 616 persone ha compilato un questionario self-report che includeva le seguenti misure: Quantitative Workload Inventory (Spector & Jex, 1998), Well-Being Index (Johansen, 1998), Psychological Detachment (Sonnentag & Fritz, 2007), Tecno-stress Creator Scale (versione italiana, Molino et al., 2020), Work-Life Balance (adattato da Di Tecco et al., 2021). I dati sono stati analizzati utilizzando un modello di equazioni strutturali. Risultati: I risultati hanno evidenziato una mediazione seriale del distacco psicologico, del tecnostress e del work-life balance nella relazione tra carico di lavoro e benessere. Limiti: I risultati si basano su dati self-report ottenuti da un campione di convenienza adottando un approccio cross-sectional.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.