The paper focuses on the tabula scalata, a type of artwork widespread from the 16th century onwards, conceived using scientific knowledge in optical and catoptric anamorphosis. It is a device composed of wooden slats, arranged vertically, on whose opposite faces two different characters were portrayed and whose unified vision was only guaranteed for two specific viewpoints, one per portrait. Other variants featured horizontal slats integrated by a mirror, or vertical slats orthogonal to the bottom of the panel, allowing three paintings to be viewed. Two case studies by Matteo Rosselli, preserved in the Museo d’arte sacra in San Gimignano, are proposed. After the photogrammetric survey, the only means for complete documentation of this kind of artefacts, a flat development was performed to reveal what the artist actually painted. Then, the morphology of the prismatic slats was traced. The preferred directions of observation and the influence of the beholder’s distance on the perception of the artworks were studied using an ideal geometric model. The study results demonstrate Rosselli’s expertise both on the pictorial side, in terms of the postures of the busts and faces of the figures, and on the scientific side, in defining the dimensions and angle of the slats in relation to the viewing distance

Il contributo è incentrato sulla tabula scalata, una tipologia di opera d’arte, diffusa a partire dal XVI secolo, concepita grazie al sapere scientifico nell’ambito delle anamorfosi ottiche e catottriche. Si tratta di un dispositivo composto da listelli lignei, orientati verticalmente, sulle cui facce opposte venivano ritratti due soggetti diversi e la cui visione unitaria era garantita solo per due specifici punti di vista, uno per ritratto. Altre varianti presentavano listelli orizzontali integrati da uno specchio, o lamelle verticali, ortogonali al fondo della tavola, che permettevano la visione di tre ritratti. Si propongono due casi studio, opera di Matteo Rosselli, conservati al Museo d’arte sacra di San Gimignano. Dopo il rilievo fotogrammetrico, unica forma di documentazione completa per manufatti del genere, ne è stato eseguito lo sviluppo piano al fine di rivelare ciò che l’artista ha effettivamente dipinto. Poi, tramite un modello geometrico ideale, è stata rintracciata la morfologia dei listelli prismatici, sono state studiate le direzioni di osservazione privilegiate e l’influenza della distanza dell’osservatore sulla percezione delle opere. Gli esiti dello studio dimostrano la competenza di Rosselli sia nella parte pittorica per quel che riguarda la scelta della postura dei busti e dei volti dei personaggi, sia nella parte scientifica, nella definizione delle dimensioni e dell’angolo dei listelli in rapporto alla distanza di osservazione.

Tabulae scalatae: ritratti anamorfici in transizione/Tabulae scalatae: anamorphic portraits in transition / Menconero, Sofia; Mancini, MATTEO FLAVIO. - (2023), pp. 538-557. (Intervento presentato al convegno 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2023 tenutosi a Palermo) [10.3280/oa-1016-c309].

Tabulae scalatae: ritratti anamorfici in transizione/Tabulae scalatae: anamorphic portraits in transition

Sofia Menconero
;
Matteo Flavio Mancini
2023

Abstract

The paper focuses on the tabula scalata, a type of artwork widespread from the 16th century onwards, conceived using scientific knowledge in optical and catoptric anamorphosis. It is a device composed of wooden slats, arranged vertically, on whose opposite faces two different characters were portrayed and whose unified vision was only guaranteed for two specific viewpoints, one per portrait. Other variants featured horizontal slats integrated by a mirror, or vertical slats orthogonal to the bottom of the panel, allowing three paintings to be viewed. Two case studies by Matteo Rosselli, preserved in the Museo d’arte sacra in San Gimignano, are proposed. After the photogrammetric survey, the only means for complete documentation of this kind of artefacts, a flat development was performed to reveal what the artist actually painted. Then, the morphology of the prismatic slats was traced. The preferred directions of observation and the influence of the beholder’s distance on the perception of the artworks were studied using an ideal geometric model. The study results demonstrate Rosselli’s expertise both on the pictorial side, in terms of the postures of the busts and faces of the figures, and on the scientific side, in defining the dimensions and angle of the slats in relation to the viewing distance
2023
44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2023
Il contributo è incentrato sulla tabula scalata, una tipologia di opera d’arte, diffusa a partire dal XVI secolo, concepita grazie al sapere scientifico nell’ambito delle anamorfosi ottiche e catottriche. Si tratta di un dispositivo composto da listelli lignei, orientati verticalmente, sulle cui facce opposte venivano ritratti due soggetti diversi e la cui visione unitaria era garantita solo per due specifici punti di vista, uno per ritratto. Altre varianti presentavano listelli orizzontali integrati da uno specchio, o lamelle verticali, ortogonali al fondo della tavola, che permettevano la visione di tre ritratti. Si propongono due casi studio, opera di Matteo Rosselli, conservati al Museo d’arte sacra di San Gimignano. Dopo il rilievo fotogrammetrico, unica forma di documentazione completa per manufatti del genere, ne è stato eseguito lo sviluppo piano al fine di rivelare ciò che l’artista ha effettivamente dipinto. Poi, tramite un modello geometrico ideale, è stata rintracciata la morfologia dei listelli prismatici, sono state studiate le direzioni di osservazione privilegiate e l’influenza della distanza dell’osservatore sulla percezione delle opere. Gli esiti dello studio dimostrano la competenza di Rosselli sia nella parte pittorica per quel che riguarda la scelta della postura dei busti e dei volti dei personaggi, sia nella parte scientifica, nella definizione delle dimensioni e dell’angolo dei listelli in rapporto alla distanza di osservazione.
tabula scalata; Matteo Rosselli; anamorphosis; photogrammetry; history of representation; anamorfosi; fotogrammetria; storia della rappresentazione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Tabulae scalatae: ritratti anamorfici in transizione/Tabulae scalatae: anamorphic portraits in transition / Menconero, Sofia; Mancini, MATTEO FLAVIO. - (2023), pp. 538-557. (Intervento presentato al convegno 44° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione UID 2023 tenutosi a Palermo) [10.3280/oa-1016-c309].
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