Nel settare l’agenda degli attuali discorsi sociologici in ambito mediale e tecno-sociale, preponderante è il ruolo assunto, negli ultimi anni, dai sistemi di Intelligenza Artificiale (AI) che, prima ancora delle più recenti e accessibili manifestazioni in termini audiovisivi e creativi del loro potenziale, avevano già iniziato a interessare sfere transdisciplinari di accademici orientati a coglierne le più disparate sfumature epistemologiche e le relative implicazioni socioculturali. Il focus della ricerca tutt’ora in fieri concerne proprio l’analisi dell’impatto socioculturale dei sistemi di AI generativa (come Midjourney, DALL-E 2) e delle relative impalcature algoritmiche di machine learning nell’attuale dibattito portato avanti dai più disparati digital artist e content creator che hanno iniziato ad avvalersi (o meno) di tali meccanismi di riproduzione tecno-sociale (Airoldi 2022) come estensione funzionale al relativo processo (co)creativo. Gli ambienti digitali in cui si intende indagare e osservare le polarità del dibattito che interessa i punti di vista e output creativi di artisti digitali che hanno adottato l’AI generativa consistono in alcune delle più attive online communities che trattano di tematiche relative l’automazione dei processi creativi e che è possibile ritrovare in piattaforme come Reddit: si può parlare in proposito di contesti comunitari, vere e proprie social mediated communities of practice (Ng, Lin 2022). Attraverso questa osservazione (più o meno partecipante) vi è l’intenzione di provare a leggere le interazioni e relazioni dinamiche che attraversano tali contesti comunitari secondo un approccio figurazionale nella suggestiva accezione di ispirazione eliasiana fornita da Hepp (2019) e ulteriormente accreditata da più recenti letture ecologiche (Ciofalo, Pedroni 2022) per saggiare, partendo dalle testimonianze rilevabili nelle conversazioni e nei contenuti condivisi dagli utenti di queste community, la rilevanza assunta dalle forme di automazione creative e la loro influenza sulle pratiche mediali (Couldry 2015) e artistiche degli utenti coinvolti, reintegrabili nell’atmosfera teorica di un’effettiva generative mediatization (Shilina, Wirth 2021). La traiettoria metodologica (anch’essa in piena gestazione) sarà orientata all’adozione di un approccio etnografico digitale e netnografico già sperimentato in ricerche vicine a quella in questione (Buraga, 2022).
The Prompt Artist. A digital ethnographic analysis of new Generative AI artists' figurations in Discord and Reddit communities / Balducci, Michele. - (2023). ( Screen Cultures Reloaded. I media studies in Italia: prospettive teoriche, metodi e ricerche Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ).
The Prompt Artist. A digital ethnographic analysis of new Generative AI artists' figurations in Discord and Reddit communities
Michele Balducci
2023
Abstract
Nel settare l’agenda degli attuali discorsi sociologici in ambito mediale e tecno-sociale, preponderante è il ruolo assunto, negli ultimi anni, dai sistemi di Intelligenza Artificiale (AI) che, prima ancora delle più recenti e accessibili manifestazioni in termini audiovisivi e creativi del loro potenziale, avevano già iniziato a interessare sfere transdisciplinari di accademici orientati a coglierne le più disparate sfumature epistemologiche e le relative implicazioni socioculturali. Il focus della ricerca tutt’ora in fieri concerne proprio l’analisi dell’impatto socioculturale dei sistemi di AI generativa (come Midjourney, DALL-E 2) e delle relative impalcature algoritmiche di machine learning nell’attuale dibattito portato avanti dai più disparati digital artist e content creator che hanno iniziato ad avvalersi (o meno) di tali meccanismi di riproduzione tecno-sociale (Airoldi 2022) come estensione funzionale al relativo processo (co)creativo. Gli ambienti digitali in cui si intende indagare e osservare le polarità del dibattito che interessa i punti di vista e output creativi di artisti digitali che hanno adottato l’AI generativa consistono in alcune delle più attive online communities che trattano di tematiche relative l’automazione dei processi creativi e che è possibile ritrovare in piattaforme come Reddit: si può parlare in proposito di contesti comunitari, vere e proprie social mediated communities of practice (Ng, Lin 2022). Attraverso questa osservazione (più o meno partecipante) vi è l’intenzione di provare a leggere le interazioni e relazioni dinamiche che attraversano tali contesti comunitari secondo un approccio figurazionale nella suggestiva accezione di ispirazione eliasiana fornita da Hepp (2019) e ulteriormente accreditata da più recenti letture ecologiche (Ciofalo, Pedroni 2022) per saggiare, partendo dalle testimonianze rilevabili nelle conversazioni e nei contenuti condivisi dagli utenti di queste community, la rilevanza assunta dalle forme di automazione creative e la loro influenza sulle pratiche mediali (Couldry 2015) e artistiche degli utenti coinvolti, reintegrabili nell’atmosfera teorica di un’effettiva generative mediatization (Shilina, Wirth 2021). La traiettoria metodologica (anch’essa in piena gestazione) sarà orientata all’adozione di un approccio etnografico digitale e netnografico già sperimentato in ricerche vicine a quella in questione (Buraga, 2022).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


