Il terreno seminato dal pensiero sedimentatosi nei secoli per opera di filosofi, scienziati e pensatori è ormai pronto per dare i propri frutti. Abbiamo un mondo complesso, interconnesso e datificato, un’infrastruttura tecnologica senza precedenti e un nuovo ritrovato alchemico potentissimo: l’Intelligenza Artificiale. Ne dibattono i media mainstream mentre già abita tutti i dispositivi digitali, dalle automobili alle nostre case. Biasimata e lodata è stata definita da Capi di Stato una tecnologia strategica a livello geopolitico e sta ai fatturati delle big company come il lievito alla panificazione. L’Intelligenza Artificiale, non è solo business, né algoritmi che tramano per sostituirci. Se nel recente passato la corsa allo spazio era il futuro, oggi l’Intelligenza Artificiale è la navicella capace di esplorare i misteri della mente e della coscienza celati all’interno dell’essere umano, un animale simbolico che esperisce la complessità del mondo, ma fatica a decifrarla, e tramite un’esclusiva attività semiotizzante si nutre e si evolve nell’ineffabile tentativo, attraverso i saperi, di fornire risposte alle “grandi domande”. Il pensiero sistemico, attraverso l’approccio olistico ed eco–centrico, si configura sia come momento di analisi che di sintesi non solo nell’offrire nuovi modi di pensare l’Intelligenza Artificiale ma anche per ridefinire la cifra con cui l’essere umano si raffronta con se stesso e la Natura circostante.
Umanità, complessità e intelligenza artificiale. Un connubio perfetto / De Santis, Enrico. - (2021), pp. 1-744.
Umanità, complessità e intelligenza artificiale. Un connubio perfetto
De Santis, Enrico
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
Il terreno seminato dal pensiero sedimentatosi nei secoli per opera di filosofi, scienziati e pensatori è ormai pronto per dare i propri frutti. Abbiamo un mondo complesso, interconnesso e datificato, un’infrastruttura tecnologica senza precedenti e un nuovo ritrovato alchemico potentissimo: l’Intelligenza Artificiale. Ne dibattono i media mainstream mentre già abita tutti i dispositivi digitali, dalle automobili alle nostre case. Biasimata e lodata è stata definita da Capi di Stato una tecnologia strategica a livello geopolitico e sta ai fatturati delle big company come il lievito alla panificazione. L’Intelligenza Artificiale, non è solo business, né algoritmi che tramano per sostituirci. Se nel recente passato la corsa allo spazio era il futuro, oggi l’Intelligenza Artificiale è la navicella capace di esplorare i misteri della mente e della coscienza celati all’interno dell’essere umano, un animale simbolico che esperisce la complessità del mondo, ma fatica a decifrarla, e tramite un’esclusiva attività semiotizzante si nutre e si evolve nell’ineffabile tentativo, attraverso i saperi, di fornire risposte alle “grandi domande”. Il pensiero sistemico, attraverso l’approccio olistico ed eco–centrico, si configura sia come momento di analisi che di sintesi non solo nell’offrire nuovi modi di pensare l’Intelligenza Artificiale ma anche per ridefinire la cifra con cui l’essere umano si raffronta con se stesso e la Natura circostante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.