La tesi “Pensare e Fare Architettura. Serialità e Organicità nel progetto architettonico di Saverio Muratori” ha l’obiettivo di indagare l’opera e il pensiero dell’architetto Saverio Muratori, attraverso lo studio dei suoi scritti relativi al metodo progettuale e alle tecniche compositive, e l’analisi di due delle sue opere realizzate: il palazzo della Democrazia Cristiana di Roma e la nuova sede degli Uffici ENPAS di Bologna. Alla ricerca di archivio ha fatto seguito la conversione dei disegni cartacei in modelli digitali 2D e 3D. Il ridisegno scientifico/schematico è stato fondamentale permettendo di approfondire le scelte compositive dell’architetto. Il disegno digitale è stato sempre accompagnato da quello manuale, capace di imprimere immediatamente interpretazioni nonché riflessioni e pensieri personali che altrimenti sarebbero stati persi. Il disegno non è pura espressione artistica ma è uno strumento di studio e comprensione delle opere di Muratori: le diverse tecniche rappresentative hanno permesso di porsi delle domande, di interrogarsi sulle diverse componenti delle architetture muratoriane, quali piani di lavoro, comportamento strutturale, leggibilità, componente materica, espressione.

Pensare e Fare Architettura. Serialità e Organicità nel progetto architettonico di Saverio Muratori / DE ROSA, FRANCESCA DELIA. - (2023 Oct).

Pensare e Fare Architettura. Serialità e Organicità nel progetto architettonico di Saverio Muratori

DE ROSA, FRANCESCA DELIA
01/10/2023

Abstract

La tesi “Pensare e Fare Architettura. Serialità e Organicità nel progetto architettonico di Saverio Muratori” ha l’obiettivo di indagare l’opera e il pensiero dell’architetto Saverio Muratori, attraverso lo studio dei suoi scritti relativi al metodo progettuale e alle tecniche compositive, e l’analisi di due delle sue opere realizzate: il palazzo della Democrazia Cristiana di Roma e la nuova sede degli Uffici ENPAS di Bologna. Alla ricerca di archivio ha fatto seguito la conversione dei disegni cartacei in modelli digitali 2D e 3D. Il ridisegno scientifico/schematico è stato fondamentale permettendo di approfondire le scelte compositive dell’architetto. Il disegno digitale è stato sempre accompagnato da quello manuale, capace di imprimere immediatamente interpretazioni nonché riflessioni e pensieri personali che altrimenti sarebbero stati persi. Il disegno non è pura espressione artistica ma è uno strumento di studio e comprensione delle opere di Muratori: le diverse tecniche rappresentative hanno permesso di porsi delle domande, di interrogarsi sulle diverse componenti delle architetture muratoriane, quali piani di lavoro, comportamento strutturale, leggibilità, componente materica, espressione.
ott-2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1687747
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