Corte costituzionale e giurisdizionalizzazione dei controlli della Corte dei conti. Le insidie del centralismo finanziario e contabile.

Nel lavoro, esaminando le posizioni della giurisprudenza costituzionale, si rileva come il centralismo finanziario e contabile e la giurisdizionalizzazione dei controlli costituiscano (alcuni dei) precipitati dell’ordinamento materiale all’esito dei “nuovi” principi della Costituzione finanziaria: i quali precipitati - che si rivelano e trovano alimento, tra l’altro, nelle asimmetrie giustiziali dei richiamati principi - sono suscettibili di produrre impatto problematico non solo in relazione al principio autonomistico (considerato sia nel suo intrinseco portato valoriale sia nella sua funzionalità rispetto al principio di buon andamento della pubblica amministrazione), ma anche con riferimento alla funzione ausiliaria dei controlli (art. 100, comma secondo, Cost.). Nel lavoro, inoltre, viene rilevato come le osservate inclinazioni ordinamentali rischino di trasformare il principio di equilibrio di bilancio, e, più in generale, il principio di stabilità della finanza pubblica, da (in massima sintesi) strumento di garanzia, preventiva e astratta (ovvero generale), di equilibrio inter valoriale, a valore prevalente ovvero anche dominante.