City Portrait(s). Towards a Bilderatlas to Generate Original Composited Illustrated Texts|Ritratto/i di città. Verso un Bilderatlas per generare testi figurati compositi inediti

Images of the city must be compared against a complex organism that changes over time. They can take shape on a sheet of paper or in digital space, but can also become mental images that populate our thinking and condition our perception of the city itself. Each image conveys the Author’s gaze and is received with the observer’s gaze: just as the ability to represent changes depending on the time and place to which the Author belongs, so with the ability to see images. The creation of a digital platform would make it possible to valorize the iconographic heritage belonging to a city: by visualizing the images in a diachronic and synchronic sequence, their communicative register is understood and they are rendered as parts of a unitary story. It is hypothesized that, through the user’s participation in the implementation and interrogation of the platform, it is possible to generate an unprecedented composite figurative text of the city so that, in the manner of the Bilderatlas Mnemosyne, it becomes a tool for thinking through images. Users will contribute to writing a tale, narrated simultaneously from different points of view, which will have as its subject both urban transformations and the evolution of the ideal image that, in the various representations, the city gives of itself. Through a tale thus conceived, the user will become both its Reader and Writer and with new and original mental associations give shape to new stories about the city.

Le immagini di città si devono confrontare con un organismo complesso che muta nel tempo, possono prendere forma sui fogli di carta o nello spazio digitale, ma anche diventare immagini mentali che popolano il nostro pensiero e condizionano la percezione che abbiamo della città stessa. Ogni immagine restituisce lo sguardo del suo Autore ed è accolta dallo sguardo dell’osservatore: così come il linguaggio grafico muta a seconda del contesto cui appartiene l’Autore, allo stesso modo muta la capacità di vedere le immagini. La realizzazione di una piattaforma digitale consente di valorizzare il patrimonio iconografico che appartiene a una città: visualizzando le immagini in una sequenza diacronica e sincronica se ne comprende il registro comunicativo e le si restituisce come parti di un racconto unitario. Si ipotizza che, attraverso la partecipazione degli utenti alla implementazione della piattaforma e alla sua interrogazione, sia possibile generare un inedito testo figurato composito della città che diventi una macchina per pensare alla maniera del Bilderatlas Mnemosyne. Gli utenti contribuiranno a scrivere un racconto, narrato simultaneamente da diversi punti di vista, che avrà come soggetto le trasformazioni urbane e l’evoluzione dell’immagine ideale che la città restituisce di sé. In questo modo, l’utente diventerà contemporaneamente Lettore e Scrittore della storia, sarà stimolato in nuove e originali associazioni mentali e con esse darà forma a nuovi racconti sulla città.