Le novità dell’art. 1696 c.c. e la disciplina sostanziale del trasporto multimodale. Forse il legislatore non è così sprovveduto!

La nota si sofferma sulla recente riforma dell’art. 1696 c.c. introdotta dall’art. 30-bis d.l. n. 152/2021 convertito con modifiche con l. n. 233/2021 e, in particolare, sulla nuova previsione della disciplina speciale della limitazione del debito nel trasporto multimodale mediante l’introduzione ex novo del comma 3 dell’art. 1696 c.c. che stabilisce limiti specifici nel caso di danno «non localizzato» nell’ambito di una operazione di trasporto eseguita «per il tramite di più mezzi vettoriali di natura diversa». Nella nota vien posto in luce come, contrariamente a quanto ritenuto da alcuni commentatori della riforma, la nuova formulazione dell'art. 1696 c.c. nel suo complesso proponga sufficienti elementi per giungere alla conclusione che la riforma, benchè si riferisca esplicitamente al solo tema della limitazione del debito nel trasporto multimodale, riguardi anche la disciplina sostanziale della responsabilità in tale tipologia di trasporto delle merci secondo un meccanismo speculare.