Prendendo le mosse dalle tematizzazioni polemiche professate durante la campagna referendaria svoltasi nel Regno Unito per il voto del giugno 2016 sulla Brexit, il saggio apre una riflessione critica sulle trasformazioni da tempo in atto, nel diritto dell’Ue e nella giurisprudenza della Corte di giustizia così come in alcuni ordinamenti degli Stati membri, in relazione ai diritti alle prestazioni sociali dei cittadini europei residenti in Paesi membri diversi dal proprio. Alla luce delle ricerche condotte emergono con chiarezza i significativi cedimenti dei livelli di tutele sociali connessi con l’esercizio della libertà di circolazione dei lavoratori in Europa, inquadrabili in un più ampio contesto di rinnovate tendenze protezionistiche, nel mondo di recente addirittura aggravate dai primi atti della nuova amministrazione Trump. Il quadro che ne emerge induce a più approfondite riflessioni sulle cause della crisi di legittimazione attuale del processo di integrazione europea gravemente accelerata dalla messa in discussione dei diritti di libera circolazione quale originario fondamento per la costruzione di una più forte nozione di cittadinanza europea.
Il referendum del Regno Unito sulla brexit. la libertà di circolazione dei cittadini ue nel mercato interno ed il problema del costo dei diritti sociali / Bilancia, Francesco. - In: LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO. - ISSN 1126-7917. - 37:Numero speciale(2016), pp. 69-88.
Il referendum del Regno Unito sulla brexit. la libertà di circolazione dei cittadini ue nel mercato interno ed il problema del costo dei diritti sociali
Francesco Bilancia
2016
Abstract
Prendendo le mosse dalle tematizzazioni polemiche professate durante la campagna referendaria svoltasi nel Regno Unito per il voto del giugno 2016 sulla Brexit, il saggio apre una riflessione critica sulle trasformazioni da tempo in atto, nel diritto dell’Ue e nella giurisprudenza della Corte di giustizia così come in alcuni ordinamenti degli Stati membri, in relazione ai diritti alle prestazioni sociali dei cittadini europei residenti in Paesi membri diversi dal proprio. Alla luce delle ricerche condotte emergono con chiarezza i significativi cedimenti dei livelli di tutele sociali connessi con l’esercizio della libertà di circolazione dei lavoratori in Europa, inquadrabili in un più ampio contesto di rinnovate tendenze protezionistiche, nel mondo di recente addirittura aggravate dai primi atti della nuova amministrazione Trump. Il quadro che ne emerge induce a più approfondite riflessioni sulle cause della crisi di legittimazione attuale del processo di integrazione europea gravemente accelerata dalla messa in discussione dei diritti di libera circolazione quale originario fondamento per la costruzione di una più forte nozione di cittadinanza europea.File | Dimensione | Formato | |
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