In 1742 the Ravenna priest Antonio Amadesi († 1772) promoted the reconstruction of the local church of St. Eufemia, thanks to the financial help of the papal government. The academic and prolific architect Giovan Francesco Buonamici (1692-1759) designed a central building plan, including the ancient oratory where – according to the tradition – St. Apollinaris began his work of evangelization.

Fra le numerose fabbriche che videro coinvolto Giovan Francesco Buonamici (1692-1759), la chiesa di Santa Eufemia (dal 1742) è sicuramente una delle meno note. Riedificata per volontà del parroco Antonio Amadesi (m. 1772), il cantiere affrontò diverse peripezie con cui il progettista si dovette confrontare attivamente per sviluppare un organismo sacro all’altezza delle intenzioni rappresentative del promotore ma, al contempo, di costo contenuto. Una lunga relazione, titolata Demolizione dell’Antica e Memorie della nuova Chiesa di S. Eufemia cominciata l’anno 1742 e terminata l’anno 1747, chiarisce nel merito la vicenda e offre interessanti spunti di riflessione sull’attività artistica in corso a Ravenna attorno alla metà del XVIII secolo, ossia precisamente nel periodo in cui l’artigianalità tardobarocca cedette repentinamente il passo in Romagna al più severo classicismo di fine Settecento.

Giovan Francesco Buonamici e la riedificazione della chiesa di Sant’Eufemia a Ravenna / Benincampi, Iacopo. - In: STUDI ROMAGNOLI. - ISSN 0081-6205. - 73:(2023), pp. 609-625.

Giovan Francesco Buonamici e la riedificazione della chiesa di Sant’Eufemia a Ravenna

Iacopo Benincampi
Primo
2023

Abstract

In 1742 the Ravenna priest Antonio Amadesi († 1772) promoted the reconstruction of the local church of St. Eufemia, thanks to the financial help of the papal government. The academic and prolific architect Giovan Francesco Buonamici (1692-1759) designed a central building plan, including the ancient oratory where – according to the tradition – St. Apollinaris began his work of evangelization.
2023
Fra le numerose fabbriche che videro coinvolto Giovan Francesco Buonamici (1692-1759), la chiesa di Santa Eufemia (dal 1742) è sicuramente una delle meno note. Riedificata per volontà del parroco Antonio Amadesi (m. 1772), il cantiere affrontò diverse peripezie con cui il progettista si dovette confrontare attivamente per sviluppare un organismo sacro all’altezza delle intenzioni rappresentative del promotore ma, al contempo, di costo contenuto. Una lunga relazione, titolata Demolizione dell’Antica e Memorie della nuova Chiesa di S. Eufemia cominciata l’anno 1742 e terminata l’anno 1747, chiarisce nel merito la vicenda e offre interessanti spunti di riflessione sull’attività artistica in corso a Ravenna attorno alla metà del XVIII secolo, ossia precisamente nel periodo in cui l’artigianalità tardobarocca cedette repentinamente il passo in Romagna al più severo classicismo di fine Settecento.
Settecento; Romagna; Ravenna; Giovan Francesco Buonamici; architettura tardobarocca
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Giovan Francesco Buonamici e la riedificazione della chiesa di Sant’Eufemia a Ravenna / Benincampi, Iacopo. - In: STUDI ROMAGNOLI. - ISSN 0081-6205. - 73:(2023), pp. 609-625.
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